Riascoltavo questo belissimo brano dei Pooh , e riflettevo sul senso , sul significato di quelle parole , e mi sono accorto di quante persone al mondo siano sole , di quanti uomini , quante donne , al mondo non abbiano nessuno , oppure siano stati privati di quel poco che avevano , che adesso non hanno più .
Quando si perde quel poco che si ha , quel poco per cui si viveva , per cui si ringraziava Dio per quel bellissimo dono , la vita comincia a sembrarti diversa , comincia ad assumere connotazioni che mai avresti immaginato potesse assumere , che mai e poi mai avresti pensato potesse accadere .
E allora cominci a piangere , e la tristezza si impadronisce di te come il vento d’inverno che porta le foglie secche in luoghi lontani , e le fa volare , in balia di quella forza che trascina quelle foglie senza più nemmeno la forza di reagire , di spostarsi , di ribellarsi a quel vento che le rapisce .
E quel vento , alle volte , colpisce anche gli uomini , persi nella loro solitudine , nelle loro giornate grigie di malinconia , nere di tristezza perchè nulla è più uguale da quando quel vento si è impossessato del loro cuore , delle loro giornate , che ora sono alla mercè del nulla , in balia delle onde , della tempesta di lacrime e pianto che li prende , e li sbatte contro i muri della vita , delle giornate che non passano più , che non vivono più quell’allegria che avrebbero avuto se quella solitudine non ci fosse stata , se quel vento non si fosse insinuato nella mente della gente , e nel cuore di chi ora soffre come un cane bastonato dal padrone , che ti guarda dal basso con il suo volto triste e sofferente , con le sue ferite grondanti di sangue : quelle stesse ferite che squarciano l’anima , e che nessuno disinfetterà , che nessuno guarirà .
E così si soffre , si piange , e si vive di illusioni , e si vive di emozioni , aspettando che u telefono squilli , che una mail arrivi .
E vivi rileggendo pagine su pagine di sofferenze , di speranze ora dissolte nel caldo ento d’agosto , e momenti di sconforto prendono il posto delle risate , della vita , dei pensieri che vorresti e che non hai .
“Vediamo se si può , imparare questa vita , e magari un pò cambiarla , prima che ci cambi lei …”
2 Commenti
Ciao Giomba!!
Sono tornata oggi dalle ferie. Come va?
Spero tutto ok. Ho letto i tuoi ultimi post, sono splendidi!
Un bacio!
Ciao carissima amica : è il fuoco dell’amore che mi fa scrivere così !