Tu non lo meriti, eppure alla vita, alla gente, non importa nulla di farti del male. Ma tu no, non lo meriti affatto…
Tu non lo meriti, eppure ti fanno del male…
Tu non lo meriti, eppure le persone non si fanno scrupoli a farti del male, a sfruttarti come meglio possono, a pretendere da te l’impossibile trattandoti come se fossi un loro schiavo: tu non lo meriti, ma le persone non perdono tempo a mettere in atto ingiustizie e soprusi, dall’alto di un potere del quale si sono investite da sole, che permette a questa gente di trattarti quasi come se tu fossi inferiore rispetto a loro. Non meriti niente di tutto questo, eppure continui a subire, continui a sentire addosso tutta la cattiveria ed il peso dell’ingiusto, tutto il dolore e le difficoltà di chi si rende conto di non avere altra via d’uscita se non quella di dover sopportare. Pensi spesso al giorno in cui tutto cambierà, al giorno in cui tu sarai molto più in alto rispetto a loro, ma forse sei altrettanto consapevole del fatto che ti stai solamente illudendo, perché quel giorno non arriva mai, perché il tempo e le giornate passano, ma tutto quel dolore rimane lo stesso, tutti quei soprusi e quelle ingiustizie continuano a frustarti la schiena, a farti del male apertamente e a viso aperto. Tu non lo meriti, eppure quel dolore continua a distruggerti, eppure quella gente non perde tempo a farti male in ogni modo che può, trattandoti come essere inferiore, trattandoti come se tu non valessi nulla, senza nessun diritto, senza la possibilità di poterti ribellare. Continui a pensare che verrà il giorno in cui ti rialzerai, in cui sarai tu a dire basta e spezzare tutte le catene che ti tengono legato, ma quel giorno diventa sempre più lontano, e le speranze diventano sempre minori mentre i giorni passano, e senti addosso la maledetta sensazione di essere inghiottito da alcune, metaforiche, sabbie mobili, che non riescono a lasciarti scampo. Credo che nessuno debba meritare la sensazione dell’ingiustizia, la sensazione della mortificazione pur sapendo di non meritarlo. E non è certo la vita ad essere ingiusta: sono le persone, per la maggior parte, ad essere stronze.
C’è una bella differenza.