Tapparsi gli occhi non risolve i problemi, e sarebbe ora che tutti se ne rendano conto: nutrirsi di illusione, di fatto, non porta mai a nulla!
Tapparsi gli occhi non risolve i problemi: per quanto ancora ci si vuole illudere?
Ci sono cose che sono talmente tanto ovvie che la gente finisce per dimenticarle: sono estremamente convinto del fatto, quindi, che anche le ovvietà, spesso, vanno ribadite. È questo il caso, per esempio, di chi si tappa gli occhi convinto che questo serva a risolvere i problemi: sinceramente, sono anni che osservo intorno a me persone che mettono la proverbiale “polvere sotto il tappeto” convinti che questa sia una paradossale risoluzione di ogni tipo di problema!
Io, invece, sono più realista, ed è per questo che, spesso, do fastidio: resto saldamente ancorato all’idea che è meglio una brutta verità che una bella bugia! È solo che, nella maggior parte dei casi, le persone non sono disposte ad accettare la verità per quanto brutta sia! La gente preferisce fare finta di nulla, tapparsi gli occhi, guardare dall’altra parte, non considerando, però, l’effetto che questo ha su chi, al contrario, i problemi li sente davvero sulle proprie spalle: provateci voi a dire ad una persona di voltarsi dall’altra parte, di voltare lo sguardo, di fare finta di niente, nell’esatto istante in cui è proprio quella persona ad avere tanti problemi, talvolta anche seri!
Per quanto possa dare fastidio, sono estremamente e fermamente convinto del fatto che la verità è la sola cosa da tenere davvero in considerazione: per quanto sia brutta, per quanto possa fare male, dobbiamo discutere su fatti concreti, e non su illusioni, sul voltarsi dall’altra parte, sul voltare lo sguardo, come se questo risolvesse ogni sorta di problema! È tempo di rendersi conto che i problemi ci sono, esistono, e vanno affrontati: chi si ostina a voltarsi dall’altra parte, a non voler guardare in faccia la realtà dei fatti, semplicemente si sta illudendo una volta di più.
E a dirla tutta, onestamente questa cosa non mi appartiene per niente.