Sprofondare nel vuoto, dentro al silenzio del tempo che passa e distrugge ogni speranza, mentre affondi, vai giù, ma non sai neppure dove…
Sprofondare nel vuoto: il tempo sa fare davvero, davvero male…
A volte, la vita ci mette di fronte a quella sensazione di “sprofondare nel vuoto”: È una sensazione terribile che accompagna i nostri giorni peggiori, vuoti, straziati dall’assenza, dalla mancanza di un futuro a cui neanche sappiamo dare una vera connotazione, un vero senso. Sono giornate che si perdono in pomeriggi freddi, tra le foglie gialle che volano via in mezzo al vento, il mezzo al grigiore di giornate in cui non riesce a trovare un senso, in cui non riesce ad immaginare ciò che potrà essere!
E così, ti fermi a riflettere, e ti rendi conto di aver “perso il colore” da tanto tempo: da fin troppo tempo le giornate sono diventate tristi fotocopie ingiallite, cancellate dalla pioggia, cancellate dal dolore, cancellate dal vuoto di un tempo che hai vissuto e che vive, come quelle domeniche pomeriggio a camminare lungo i marciapiedi vuoti, come quel vento che ti accarezzava, che correva veloce intorno a te.
E adesso, immaginare cosa sarà di quel tempo diventa sempre più difficile, sempre più complicato: è un tempo che scappa veloce, che non ti dà la forza di immaginare che cosa potrà essere da un momento all’altro, da un giorno all’altro, da un mese all’altro. È un tempo che non ti da scampo, che non ti permette di pensare a quello che vorresti potesse essere. Restano solo fotocopie ingiallite dal tempo, paure su paure, mancanze mai troppo colmate. Presta la paura di non sapere cosa ne sarà, di non sapere cosa ti riserverà il tempo, di non sapere In che modo le cose si evolveranno, verso dove stai andando, dentro intere giornate trascorse a navigare a vista alla ricerca di un senso per non impazzire.
Continui a chiederti cosa ne sarà, ma non ci sono risposte: c’è solo un vuoto gelido dentro cui sprofondare. E in fondo, non resta più niente.