Sono molto, molto cambiato… Ho dovuto, era necessario: la vita, spesso, ti impone un cambiamento, così come le persone che ti stanno intorno…
Sono molto, molto cambiato… Non potevo fare altrimenti.
Sono molto cambiato. Molto. Troppo. E non so nemmeno se questo è un bene, ma quello che so è che sono dovuto per forza diventare una persona diversa da così, diversa da quella che ero e che sono rimasto per troppo tempo. E non va bene. No, non va bene perché per troppo tempo ho sperato e creduto che essere quel che sono stato potesse fare la differenza, riuscisse a farmi diventare migliore togliendo la sofferenza, distruggendo i pensieri e ogni forma di dolore, per poi rendermi conto che, alla fine, c’era ben poco da prendere e tanto, troppo da soffrire.
Sono cambiato perché era la sola cosa da fare, la cosa più giusta da fare, la cosa migliore che potessi fare di fronte ad immani sofferenze, di fronte a dolori che si ripetono sempre uguali, sempre gli stessi, come se il cuore non valesse mai il suo reale valore, ma fosse soltanto uno stupido ritratto di gente senza scrupoli che vede quella sua totale inutilità anche nel cuore degli altri, quando invece, al contrario, le persone hanno davvero un cuore, davvero ci credono e davvero soffrono. Ed ho capito che non va affatto bene, che non è giusto e non mi posso permettere il lusso di soffrire così. Non ha alcun senso, semplicemente.
Ed è per questo che sono cambiato, che ho deciso di rendere diverso il mio comportamento ed il mio modo di agire e di pensare di fronte alle esigenze e alle sofferenze. Per carità, questo non vuole certo dire che non provo più nessun dolore, ma ne ho provate troppe sulla mia pelle per non vedere la traccia delle ferite, il segno che lascia la cattiveria della gente, e quando quella cattiveria la provi su te stesso, giunge il momento in cui ti fai ben più di due domande, e ti rendi conto che è giunto il momento di cambiare le cose e renderle diverse una volta e per sempre.
Si cambia perché è la vita che ti porta a cambiare. Si cambia perché è chi ti sta intorno che ti porta a cambiare. Si cambia perché non è più tempo di soffrire. No. È tempo di reagire.