Solo chi sa cos’è davvero la fatica conosce a fondo la vita: il resto sono soltanto chiacchiere, che se ne vanno via come va via la sabbia nel vento!
Solo chi sa cos’è davvero la fatica conosce a fondo la vita, ed è la sola cosa che conta davvero, oltre le chiacchiere e le belle parole superficiali, buone solo come specchietti per le allodole!
Ho sinceramente perso il conto del numero di persone che, dall’alto della loro totale stasi, dall’alto della loro totale mancanza di qualsivoglia forma di sudore e di fatica, non fanno altro che proclamare e pubblicare perle di saggezza che, sinceramente, nessuno ha richiesto, e di cui – molto sinceramente – penso si possa fare ben volentieri a meno… Io la vedo in maniera molto diversa, e lo dico anche dall’alto della mia esperienza: nella vita nessuno mi ha mai regalato niente. Ho raggiunto i miei obiettivi personali e professionali da solo, ho raggiunto successi e record da solo, senza mai una sola raccomandazione, senza mai una sola spinta o qualsiasi aiuto esterno o di terze persone. L’esempio rapido e più lampante è il mio “Bar Giomba”, il Blog più antico d’Italia ancora attivo, che il prossimo 4 maggio compie 20 ANNI – e lo scrivo appositamente in maiuscolo – di pubblicazioni ininterrotte, sette giorni su sette, trecentosessantacinque giorni all’anno (anzi trecentosessantasei quando capitano anni bisestili come questo!) È chiaro che per raggiungere un simile record non puoi – anche volendo – materialmente chiedere aiuto a nessuna persona, ma devi fare leva solamente su te stesso e sulle tue conoscenze! So solamente io cosa significa provare la fatica di pubblicare ogni giorno, a qualsiasi costo, a qualsiasi ora anche della notte, con sforzi estremamente complicati che – certe volte – fanno preoccupare le persone che mi sono accanto. Ma in fondo, che cazzo ne sa la gente? Che cosa ne sa la gente di come ti riduci, della stanchezza, delle ore di sonno completamente svanite, dei ritmi completamente fottuti, del giorno scambiato con la notte… Ma la gente che cazzo ne sa? Se ho raggiunto livelli così importanti a livello professionale, che fanno di me uno stimato professionista, rispettato nel suo lavoro e tenuto in considerazione per la sua esperienza, non è certo grazie al politico di turno che mi ha raccomandato, non è certo grazie alle “alte sfere”. No. È solamente grazie a me stesso, che da decenni porto avanti la mia passione che è poi diventata una professione, e so soltanto io quanto mi sia costata! Sono arrivato dove sono arrivato, e spero di andare ancora avanti, perché nessuno può permettersi il lusso di fermarsi e sentirsi, appunto, arrivato, ma non dimentico da dove sono partito, la schiena rotta a stare davanti ad uno schermo o chino sui libri, le ore passate a ricercare errori nei codici, a buttare la vista al vento, a leggere righe e righe di caratteri “Courier New” cercando di capire cosa non funzionasse e per quale motivo! La gente parla, parla a vanvera, ma non sa un cazzo. E questo li pone automaticamente nella condizione di non essere assolutamente in grado di parlare della vita. Siamo NOI a conoscere la vita, che abbiamo incassato i pugni nello stomaco e siamo ancora in piedi, perché abbiamo imparato a difenderci dai fendenti che proprio la vita ti sferra.
Le belle perle di finta e superficiale saggezza preferiamo lasciarle a chi pretende di dimostrare di avere veri contenuti, ma poi è più vuoto di una damigiana!