Soli nel vuoto di un silenzio perfetto, perduti a ritrovarsi dentro questo freddo che sembra diventare un tutt’uno con ciò che senti e vivi…
Soli nel vuoto di un silenzio perfetto, ad ascoltare i dolori della vita…
Ho sentito spesso, nella mia vita, la sensazione di essere solo nel vuoto di un silenzio perfetto, specialmente nel cuore della notte, quando tutto intorno sembra non restare altro che quel freddo che ti fa compagnia insieme dall’odore della notte… L’odore della notte è particolare, riservato soltanto a chi sa riconoscerlo davvero, a chi sa davvero cosa sia quel tempo fatto di vuoto, fatto di silenzio e buio. Ma non devi affatto ed assolutamente averne paura. Anzi!
Restare soli nel vuoto di quel magico silenzio perfetto, al contrario, aiuta a ritrovare te stesso, aiuta a sentirti nuovamente in pace con te, e sembra volerti riconnettere alla tua parte più recondita e nascosta, più intima e silenziosa, quella che di giorno è materialmente impossibile da sentire, ma che la notte ritorna a farti compagnia, come tornano a farti compagnia vecchi pensieri, paure, ansie, che in un tempo così strano come quello che vivi sembrano volere far sentire la loro presenza ad ogni costo, per farti capire che ci sono, che esistono, un po’ come tu stesso ti rendi conto di esistere ed essere vivo quando capisci di essere ancora in grado di sentire l’odore della notte, il silenzio che rimane, il brivido del vuoto che non lascia spazio a niente tranne che a te stesso, tranne che a tutto quello che rimane e che resta dentro, che forse nemmeno tu conosci, che forse nemmeno tu sai bene. Cosa rimane allora? Resta questo silenzio dentro, resta questo vuoto, resta questo buio della notte a farci compagnia. È impossibile temerlo, è impossibile averne paura, mentre resti in compagnia di te stesso, nel silenzio. Ancora un po’.
E ancora una volta, c’è solo quel silenzio perfetto a farti compagnia, perduto nel vuoto che hai intorno, e che lascia il segno, istante dopo istante, sulla pelle e nei pensieri.