Smettila di farti addomesticare: sta a te fare la differenza, e smetterla di accettare sempre tutto “per amore della pace”. Sinceramente, anche meno!
Smettila di farti addomesticare: nessuno deve permettersi di muovere i tuoi fili! Solo tu decidi le regole della tua vita!
Penso che nella vita non esista nulla di più triste del farsi addomesticare pur di accettare e portare avanti determinate situazioni: viviamo infatti, in una società in cui il più forte – qualsiasi persona che si senta legittimata a definirsi “più forte” o “superiore” di un’altra – cerca di mortificare ed annullare l’altro ribadendo la sua superiorità, ribadendo la sua forza nei confronti di quell’altra persona da sottomettere. E così – e vi posso assicurare che capita spessissimo, più spesso di quanto non ci si immagini! – ecco che “per amore della pace”, certuni finiscono con il farsi letteralmente “ammaestrare”, come leoni in gabbia divenuti mansueti gattini dopo aver perso le forze e l’istinto di reagire… E così, quel famoso “più forte” che ha la pretesa di sottometterci, inizierà ad imporci le sue regole, a pretendere che si faccia come dice lui, a pretendere che sia valido solo e solamente il proprio punto di vista, e tantissime altre cose che non denotano altro se non un comportamento insano, patologico, deviato e tutt’altro che virtuoso. Anzi. Come si concretizza questa situazione nella vita di tutti i giorni? Si concretizza con amici che pretendono di dettare le regole, altrimenti, semplicemente, ti mettono di lato, parenti, madri, suocere, padri, e chi più ne ha più ne metta, che pretendono di dettare legge all’interno di rapporti tra persone adulte e non più tra bambini, con la regola non scritta delle “conseguenze”. Si, perché un aspetto fondamentale è la logica ritorsiva di questa gente: se ti azzardi a ribellarti, se ti azzardi a non essere d’accordo, se ti azzardi a pretendere rispetto difendendo la tua dignità, ecco che costoro si ergono anche a giudici, decidendo la colpa da comminarti. E così, scattano ripicche che nemmeno i bambini dell’asilo nido, pressione psicologica, silenzi punitivi, violenza verbale, e, in casi gravi, talvolta anche fisica, derivante dalla “lesa maestà” che la mente deviata di questi individui fa scattare. Il proprio ego deviato e distorto, infatti, fa scattare in loro il ragionamento per cui nessuno deve permettersi di non seguire le loro regole, altrimenti si ritengono automaticamente autorizzati a farsi giustizia da sé! Inutile dire come questa gente NON DEVE AVERLA VINTA: nessuno si azzardi anche solo lontanamente, infatti, a piegarsi ai ricatti di questi poveracci, di questi pagliacci senza circo, di questi poveri mentecatti in certa di attenzione! LA PAROLA D’ORDINE È COMBATTERE E REAGIRE: bisogna continuare a difenderci e a volerci bene, con buona pace di questi poveracci che non hanno ancora capito niente. NESSUNO CI POTRÀ MAI AMMAESTRARE. Men che meno questa gente così problematica: non ci avranno MAI!
Che si mettano il cuore in pace!