Quanto diventano difficili, a volte, le giornate: ci trasciniamo lenti arrivano a sera stremati e senza più forze come novelli sopravvissuti!
Quanto diventano difficili, a volte, le giornate: ti trascini lento, e tutto diventa difficile, pesante… Inizi al mattino che ti svegli già stanco: ti lavi, ti vesti, e ciondoli in giro iniziando la tua giornata con un enorme pesantezza. Il grigiore delle nuvole, una giornata senza sole, rendono ancora più difficile quella strana dimensione “onirica” di giornate difficili, in cui non sai nemmeno se ti sei davvero svegliato o se stai ancora dormendo ad occhi aperti! Le cose da fare, però, sono tante, ed al mondo non interessa certo della nostra stanchezza: la società ci richiede di essere pronti, scattanti, e non puoi assolutamente permettersi il lusso di rimanere indietro, anche perché troveresti qualcuno pronto a scavalcarti, e li sarebbero altri guai!
Con un enorme stanchezza arrivi al pranzo: ti siedi a tavola, mangi qualcosa, tenti di distrarti tra il cellulare e la TV, leggi qualcosa su Facebook, scorri il feed di Instagram, e ti rendi conto che è già ora di ripartire! Neanche il tempo di poterti riposare un po’, neanche il tempo di digerire: ti rivesti, scendi in strada, con la pioggia, con il sole, con quaranta gradi alle due del pomeriggio oppure con cinque gradi e tanto freddo. Entri in macchina, inizi a camminare, e ti ritrovi di nuovo in mezzo a quel dedalo infernale di lamiere, tra persone che urlano, odore di benzina, fumo tutto intorno, e gente sempre più incazzata alla guida che impreca e sembra non avere nessuno scrupolo! Cerchi di aumentare il volume della radio, ma i pensieri sono tanti: il tempo scorre, così come il pomeriggio che scivola lento. Arrivi alle diciannove stanco, e non ti rendi neppure conto che è arrivata la sera ed un’altra giornata è passata. Torni a casa, butti via tutto e ti butti disperato sul letto, come un moderno sopravvissuto.
Quanto difficili possono essere, a volte, le nostre giornate?