Quando dite “per sempre”, ricordatevi che la gente ci crede! Imparate a dare un peso reale, concreto e responsabile alle parole se volete fare la differenza!
Quando dite “per sempre”, ricordatevi che la gente ci crede! Non tutti sono superficiali, anzi…
Qualche ora fa, i maledetti ricordi di Facebook hanno ridestato alla mente diverse riflessioni scaturite, proprio, dai ricordi che il Social Network in questione mi ha presentato. E devo ammettere che fa strano leggere certe cose ad un solo anno di distanza… Mi fa parecchio riflettere pensare che amori destinati a durare “per sempre”, amori definiti “importanti”, senza il quale era praticamente impossibile vivere… PUFFFF… Si siano volatilizzati come nuvole nell’aria, come la sabbia che scappa via dalle mani. Strano, davvero davvero strano.
Questo mi fa molto riflettere: mi fa pensare, soprattutto, al fatto che la gente non si renda davvero conto del peso che le loro parole hanno. Quando dite che una persona è importante, quando dite che vi ha cambiato la vita, che per voi “è tutto”, non potete sicuramente permettervi la briga, poi, di abbandonarla volontariamente lasciandola con il cuore fracassato, senza nemmeno dire una parola. Come dire, è quantomeno… Contradittorio, no?
E non è mica tutto, perché, purtroppo, di esempi simili da portare potrei averne a iosa: se per te una persona è così importante, se davvero per te quella persona significa il cambiamento della tua vita, la realizzazione di tutti i tuoi sogni, che senso può avere l’abbandono se non una mossa semplicemente masochistica ed insensata? Non è un atto di accusa, giuro: è solo una riflessione che mi sento di condividere a cuore aperto, giusto per cercare di entrare nei meandri del significato di questo tipo di comportamenti. Sarebbe bello capire se si danno poco peso alle parole, “tanto poi passano”, alle persone, “tanto me ne posso andare quando voglio”, o se, semplicemente, si dicono cose in cui non si crede o non si ritengono quelle persone, poi, così importanti: illudere la gente in questo modo è una forma di pura cattiveria, senza un vero senso logico, che non fa altro se non fare del male gratuito facilmente evitabile. Le parole hanno un peso, soprattutto nei sentimenti, e nell’arco di un solo anno – o anche di meno – sinceramente, non penso proprio che un amore importante, fondamentale, fondante per la propria vita, possa morire – anzi, essere ucciso! – in questo modo.
Se per me una persona è importante, ed io lo dico apertamente, pubblicamente, quella persona è per me IMPORTANTE DAVVERO: almeno che questa persona non impazzisca del tutto e combini cose talmente tanto gravi da essere imperdonabili, non mi verrebbe mai di abbandonarla, soprattutto se, appunto, questa persona rappresenta per me così tanto. Allora: erano false prima quelle dichiarazioni? Erano false durante? O, semplicemente, sono state dette a cuor leggero senza dargli la giusta importanza? No, io non ci credo e non ci crederò mai, perché so leggere l’anima delle persone, e so benissimo che non si tratta affatto di superficialità. Purtroppo ci sono situazioni terze che possono portare a questo, ma l’assunto di base resta quello: se ami non abbandoni, se ami davvero non fai del male. Soprattutto se quell’amore è, per te, “l’amore vero” e quella persona è, per te, “davvero importante”: una persona così, non la distruggi in meno di un anno, e non rinunci a cose così belle per nessun motivo al mondo.
Il resto sono solamente belle scuse che possiamo divertirci ad inventare.