“Punto e a cuore”: il libro che è riuscito nell’ardua impresa di appassionarmi! E detto da un “non lettore”, credetemi, vale molto di più!
“Punto e a cuore”: il libro che è riuscito nell’ardua impresa di appassionarmi! Strano a dirsi, ma è così!
Vi racconto un aneddoto. Ieri sera, verso l’una, mi ha scritto un’amica: mi ha raccontato che – come tante persone, apprendo, dai giornali – si è recata presso la Mondadori di Via Roma per assistere alla presentazione di un libro di un giovane scrittore, Riccardo Bertoldi. Premetto il fatto che seguo questo scrittore su Instagram da alcuni mesi, ma non ero totalmente a conoscenza del fatto che ieri ci fosse la presentazione del suo libro: mi ha raccontato di aver trovato tanta gente, ma, al netto di questo, mi ha messo curiosità.
Premettendo il fatto che i miei impegni artistici e lavorativi mi avrebbero comunque impedito di recarmi alla presentazione, sono stato circa un’oretta abbondante a parlare con C. di questo libro. Mi ha raccontato di aver pianto: io credevo fosse, sinceramente, la solita esagerazione delle “groupie“, delle fan sfegatate che si emozionano pesantemente ad ogni cosa, anche perché – chi mi conosce lo sa – tra le altre cose io sono tutto TRANNE che un lettore. Non amo leggere. C’è ben poco da fare. Eppure, stavolta era diverso: C. mi ha raccontato la trama di “Punto e a cuore“, e mi ha fatto leggere l’estratto del libro, che si trova pubblicamente sul Web. A quel punto ho ricollegato, e ricordavo di averlo letto tra i “Per Te” di Instagram. Siamo stati molto a parlare, a ragionare, a raccontare: poi lei è andata a letto. Però mi ha messo curiosità, devo sinceramente ammetterlo.
Così, sono andato su Amazon ed ho comprato l’E Book in questione: è accaduta una cosa che, onestamente, non mi è quasi mai successa, forse ai tempi della scuola. Ho letto il libro tutto d’un fiato: in nemmeno un’ora posso dire di aver letteralmente DIVORATO le pagine virtuali di questo libro, e più leggevo più sottolineavo ed appuntavo delle cose. Più leggevo e più capivo e comprendevo mille cose. Ma soprattutto, era come se questo libro mi desse delle risposte a tante domande. E’ strano per non dire IMPOSSIBILE che mi capiti qualcosa di simile, lo devo ammettere, ma vi assicuro che ne è proprio valsa la pena: non posso che consigliarne assolutamente la lettura, e ve lo dico da NON lettore, proprio perché è riuscito a prendermi in una maniera incredibile. E’ intricante, pieno di colpi di scena che non ti aspetti, ma, soprattutto, ti da enormi spunti di riflessione e ti fa comprendere tantissime, tantissime cose!
Nel frattempo, complimenti a me per essermi lasciato prendere così da un libro, e complimenti all’autore, che ha scritto questo testo così scorrevole ed appassionante! Chapeau al merito.