Pretendi rispetto: inizia a crescere come persona! Smettila di trascinarti appresso il peso della tua infelicità: urla tutto ciò che ti fa stare male!
Pretendi rispetto: inizia a crescere come persona! Smettila di continuare ad accettare in silenzio ciò che ti fa soffrire!
La vita ci impone una svolta ed una crescita personale, che – nella maggior parte dei casi – inizia con la consapevolezza del pretendere il medesimo rispetto che noi diamo agli altri: se sappiamo di essere persone di valore, puntuali, sincere, oneste, appassionate, è giusto che gli altri ci diano non una sola virgola di meno rispetto a quello che noi diamo alle altre persone. Il riscontro più diretto di tutto questo lo si ha, soprattutto, nel mondo del lavoro: se siamo pienamente consapevoli del nostro valore, e se sappiamo di poter dare tanto – o, meglio ancora, di dare costantemente tanto – è giusto ricevere altrettanta precisione, passione, puntualità, ma è altrettanto giusto difendere il nostro valore di professionisti e di esseri umani, anche facendo la voce grossa se è il caso, seppur con i dovuti modi e non mancando mai di rispetto. Iniziare a crescere significa anche discutere quello che non ci va bene anziché continuare a digerirlo in silenzio: troppe volte-l – vuoi per paura, vuoi per il proverbiale “amore della pace” – accettiamo situazioni che nessuno dovrebbe mai accettare in silenzio, dimenticando che quando non ci ribelliamo diventiamo complici, perché stiamo dicendo alle altre persone ciò che tolleriamo, indicando loro il modo in cui si sentiranno autorizzate a trattarci. Tutto questo non deve minimamente esistere: nei rapporti tra professionisti, la base fondamentale è il rispetto e l’equilibrio, un po’ come accade nella vita di tutti i giorni! Nel momento in cui ci rendiamo conto che noi diamo molto di più rispetto a ciò che riceviamo, diventa importante tirare delle somme, comprendere ciò che è giusto fare, discutendo le nostre posizioni sempre con assertività e con il massimo rispetto. Non è necessario urlare e neppure battere i pugni sul tavolo: con la giusta educazione ma – contemporaneamente – con la necessaria fermezza, abbiamo l’obbligo di far comprendere ciò che non va, ciò che non ci piace e ciò che ci fa soffrire. Iniziare a crescere come persone, come esseri umani, passa anche dal coraggio nel saper dire no, nel sapersi ribellare in maniera costruttiva: solo così potremo abbandonare tutto ciò che è tossico e ci procura sofferenza, facendoci vivere male e relegandoci a catene invisibili che si stringono sempre di più giorno dopo giorno.
Noi siamo importanti, e nessuno deve permettersi il lusso di svilirci! Non dimentichiamolo mai!