Le ultime volte, in mezzo a quella inconsapevole quotidianità che, forse, sarebbe stato il preludio di un cambiamento profondo e radicale…
Le ultime volte, inconsapevoli, ma quantomai reali…
Qualche giorno fa, un post su Facebook mi faceva riflettere circa il significato di tutte quelle “ultime volte” di cui non ci siamo accorti semplicemente perché non potevamo sapere che quella sarebbe stata, appunto, una “ultima volta “… Riflettendo bene, la vita è piena di “ultime volte inconsapevoli”: l’ultima volta in cui abbiamo utilizzato MSN Messenger, più noto come “Windows Live Messenger”, senza sapere che, da quel momento, sarebbe stato dismesso per sempre, chiudendo di fatto una vera e propria era! Oppure, l’ultima volta che abbiamo visto i cartoni a pranzo su Italia Uno, non appena tornati da scuola: forse era un giorno, per noi, come tutti gli altri, ma, probabilmente, stavamo semplicemente diventando adulti senza neppure rendercene conto! Ma la vita, purtroppo, sa fare anche di peggio: mi riferisco all’ultima volta in cui abbiamo visto una persona, in cui abbiamo potuto parlare con una persona prima che questa fosse andata via, talvolta per sempre, oppure l’ultima volta in cui abbiamo potuto parlare con una persona prima che ci lasciasse volontariamente andando per la sua strada… E in tutti questi casi, spesso, non ci siamo neppure resi conto che quella era l’ultima volta, semplicemente perché non potevamo saperlo o esserne consapevoli. La vita gioca spesso a farci vivere delle “ultime volte senza potercene rendere conto: chissà quante volte è capitato e chissà quante altre volte capiterà. Di certo, col senno di poi, non sarebbe la stessa cosa, non sarebbe la stessa emozione vivere quell’ultima volta con la consapevolezza che sia tale: non saremmo noi stessi, non saremmo obiettivi, e, a conti fatti, finiremo con il non goderci quei istanti.
È una regola della vita, succede spessissimo e ben più spesso di quanto non possiamo o vogliamo immaginare: nonostante questo, fa sempre male come la prima volta…