Lasciare andare fa malissimo, ma il futuro è davanti a te, non dietro! Devi trovare il coraggio di lasciare andare quello che non esiste più!
Lasciare andare fa malissimo, ma il futuro è davanti a te, non dietro, e tu devi trovare la forza di lasciare andare quello che non esiste più!
So soltanto io – e tutti coloro che ci sono passati – cosa significa lasciare andare i pensieri, i ricordi, le speranze, e trasformare il ricordo in carta straccia da accantonare per sempre: non è semplice, e mai nessuno ha detto che sia tale, e mi rendo conto che ogni persona ha i suoi tempi di elaborazione del lutto. Tutto assolutamente lecito, ci mancherebbe.
Sta di fatto che, purtroppo, talvolta farsi del male è necessario alla guarigione, per quanto paradossale possa sembrare: restare bloccati su qualcosa che non ha più nessuna produttività, razionalmente, non ha nessun senso ne nessun motivo di essere in questo modo. Però, il nostro cuore ha bisogno di una carezza, anche solo di una illusione, e così finisce con il restare bloccato in quel passato che tanto bene gli ha dato: il presente, però, è ben diverso, specialmente quando ti rendi conto che quel passato vissuto è stato soltanto mera illusione, perché proprio nel presente ti sei reso conto di tutte le maschere che sono cadute, scoprendo chi sono davvero le persone. Magari proprio quelle persone che, in passato, ti hanno fatto stare bene, e che, adesso, si mostrano per ciò che sono realmente, con la loro cattiveria, con la loro spietatezza.
E allora che fai? Continui a restare aggrappato all’immagine che avevi di quella persona senza renderti conto che, invece, quella persona non esiste, e la realtà è quella che hai scoperto sulla tua pelle, con il dolore, guardando con i tuoi stessi occhi la trasformazione – anzi, la scoperta! – di quella persona, che, finalmente, si è mostrata per ciò che è davvero?
Non puoi farlo: continui a seguire, da lontano, la vita di una persona che ti considera, ormai, morto o morta. Non esisti più: per quale motivo, quindi, devi forzarti a far esistere qualcuno che non soltanto non è mai esistito, ma, peggio ancora, ti ha totalmente preso in giro mostrandosi per ciò che non è? Che senso può avere? Si, lo so che sono parole bellissime, ma i fatti sono ben diversi e molto più duri da affrontare, lo so molto bene… Il cuore conosce ragioni che il cervello nemmeno considera, e sarebbe in grado di trovare motivi e soluzioni anche laddove è impossibile: all’inizio può anche farti bene per lenire il dolore, ma ad un certo istante devi reagire e riprendere il controllo.
Devi fare un respiro e trovare il coraggio di cancellare, di chiudere tutti i conti. Punto. Lo so benissimo che non soltanto fa male avere la consapevolezza di aver ucciso, per sempre, ogni ricordo e tutto quello che hai vissuto e ti faceva stare bene, ma ti fa anche sentire in colpa, quasi come se quel cancellare ti renda colpevole di qualcosa. Ma colpevole, esattamente, di cosa? Di voler ricominciare? Di voler riprendere in mano la tua vita? Di volerla smettere di vivere nel passato? Devi trovare il coraggio di farlo: prenditi tutto il tempo che ritieni necessario, respira, soffri quanto reputi di farlo, piangi, urla, parla con i tuoi amici, parla con i tuoi genitori, racconta la tua storia, racconta il tuo dolore in giro, fai tutto quello che è possibile, ma REAGISCI. Ricomincia a vivere il tuo PRESENTE, non il tuo PASSATO, perché non ha più niente da darti tranne dolore, logorio fisico e mentale, ma, soprattutto, non fa altro che DISTRUGGERTI IL FUTURO. Quanta vita stai perdendo, OGGI, per continuare a restare in un IERI che non ha più niente da poterti dare? Pensaci e rispondi sinceramente: ad un certo momento, troverai il coraggio di farti del male, lo so. Ma dirai ADESSO BASTA: da oggi, per me, non esisti più.
Farà male all’inizio, ma, a poco a poco, tornerai a vivere e nutrire nuove speranze: ti aprirai a nuove conoscenze, a nuove possibilità, a nuove esperienze, nuove, uscite, nuovi amici, nuove cerchie, nuove comitive. E ti renderai conto che ce l’hai fatta da solo o da sola. E che dovevi soltanto trovare il coraggio di chiudere tutti i conti con il passato. E di esserne dipendente.