La brutta sensazione di sentirsi senza via d’uscita, ingabbiato in maledette situazioni che finiscono con il farti convincere che, no: non c’è proprio niente da fare!
La brutta sensazione di sentirsi senza via d’uscita: a volte la vita ti mette di fronte a situazioni così spiacevoli, così brutte, che la sola cosa che abbia un senso diventa quella di guardarsi intorno e rendersi conto che c’è ben poco da fare!
Ti dicono che “ehhh, è la vita che vuole così, non possiamo farci nulla”, e tu sei, così, costretto a sorbirti enormi ed interi panegirici fatti di lezioni sul senso del tempo, fatti di gente che pensare di sapere sempre tutto di tutti, mentre la sola cosa che vorresti è un minimo di sincera comprensione, di silenziosa ed onesta comprensione nel renderti conto di quel che provi, di quello che senti dentro, di quello che il mondo ti fa sentire con le tue sensazioni. E invece no: “cornuto e mazziàto”, come si suol dire: devi anche sentirti la morale della gente, che anziché aiutarti tende a farti scivolare ancora di più!
Ed è proprio in quei momenti che ti rendi conto di quanto, spesso, ci si trovi senza via d’uscita alcuna, di fronte a scelte, di fronte a situazioni che non puoi minimamente cambiare, neanche se perdi il tuo tempo a perdere la pazienza sperando che la gente si renda conto di quante cose andrebbero affrontare diversamente da così. E no: le cose rimangono sempre le stesse, sempre tali, e tu hai soltanto la possibilità di restare li a sorbirti tutto ciò che le situazioni ti propongono!
Decisamente snervante e, talvolta, anche parecchio difficile da digerire: ma cosa puoi fare di fronte a tutto quello che non cambia per nessun motivo al mondo? Se bastasse un sonoro “vaffanculo”, sai quante cose si risolverebbero in un niente?