Il tanto che hai dentro, il nulla che c’è fuori! Il tempo che passa nel silenzio e nel vuoto di un vivere che sembra non rappresentarti più…
Il tanto che hai dentro, il nulla che c’è fuori: un vuoto che non lascia altro che dolore…
Stupidamente, continuo a sorprendermi, ma ma non mi rendo conto che non dovrei certo sorprendermi di qualcosa che, a conti fatti, è sempre stato così, e probabilmente resterà così chissà ancora per quanto tempo! È davvero brutto, avvilente, triste avere tante cose dentro, avere tanto da dare, tanto da poter offrire, e magari riuscire pure ad essere importante per qualcuno, anche soltanto per una sola persona, mentre tutto intorno regna un triste, svilente, deludente silenzio…
È come se tutto quel bene che hai dentro non servisse mai davvero a nulla: è come se tutto quel bene che hai dentro non ti permettesse di ottenere, di avere altrettanto bene, inutilmente gettato al vento, nonostante tu sappia molto bene che, in fondo, sei in grado di fare del bene ad una, a tante persone, ma… Chi fa del bene a te? A conti fatti, chi tu ha mai fatto del bene? Chi si è mai preso cura delle tue paure, della tua ansia, della tua totale inquietudine verso il domani, verso il tempo che passa e non lascia scampo, non lascia via d’uscita, mentre resti ad osservare tutto quello che c’è intorno, e sinceramente non riesci a smettere di fare quel bene, di dare quel bene, di mettere in atto quel bene che tanto sembra essere apprezzato dalle persone? Quante volte ti sei ritrovato solo con la tua inquietudine, solo con quelle bruttissime sensazioni di paura e di ansia, a dover combattere contro momenti che sembravano infiniti, in mezzo alla totale indifferenza delle persone che neanche si sono rese conto del tuo stare male? Quante volte hai dovuto affrontare momenti che non sapevi neanche come poter superare, nel vuoto che c’era intorno, mentre tutti continuavano a dirti “bravo, grazie, sei un grande”, ma il mondo ti cadeva addosso?
Alla fine, è facile far credere che tutto vada bene, sorridere, sentirsi dire “sei un grande, vai avanti così, non ti arrendere”, ma quello che hai dentro, la paura per il domani, per il futuro, tutto quello che c’è da affrontare, lo affronti da solo, e tutte quelle belle voci, quei complimenti, quegli applausi, si polverizzano, se ne vanno via come la sabbia tra le mani in mezzo al vento. Rimani da solo. Resta solamente te stesso. Resta solamente un grande vuoto da dover affrontare.
E la via d’uscita no. Non c’è.