Il dolore ritorna sempre, prima o poi. E non è soltanto un modo di dire, ma una vera esperienza provata da moltissima gente!
Il dolore ritorna sempre, prima o poi. Ed è davvero così: ti spiego perché.
C’è chi lo chiama “Karma”, e chi, semplicemente, resta in silenzio ad osservare: sta di fatto che il dolore, prima o poi, ritorna sempre e comunque, e non lo dico soltanto per esperienza o per osservazione diretta sugli altri, ma anche perché rappresenta una verità fondamentale che nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare. Il male che abbiamo inferto agli altri, checché se ne dica, non resta mai davvero impunito: credo sia soltanto questione di tempo e tutto torna, e torna senza capacità di appello. Mi è capitato diverse volte, infatti, di osservare come coloro che hanno fatto del male a viso aperto, si ritrovino, successivamente e paradossalmente, a provare il medesimo dolore come conseguenza delle azioni che hanno messo in atto, e che hanno fatto del male ad una persona. Può sembrare un ragionamento complicato, ma vi assicuro che lo è molto meno di ciò che appare: questo discorso è valido, ad esempio, soprattutto con i sentimenti, e specialmente nei confronti di chi ha abbandonato una persona che provava reale amore e veri sentimenti. Conosco moltissime persone che, attraverso il tempo passato, si sono rese conto di ciò che hanno perso, del vero valore che la persona, che hanno allontanato in maniera così superficiale, avesse all’interno della propria vita: dopo la sensazione iniziale di onnipotenza, questa gente si rende conto di essere rimasta sola, e di aver fatto una scelta davvero sbagliata che, adesso, genera solo sofferenza e dolore. E così, costoro si ritrovano a soffrire a loro volta, testando sulla loro pelle il male fatto agli altri: di occasioni per tornare indietro, ormai, non ce ne sono più, perché tutto è irrimediabilmente perduto, e quando anche l’ultimo amico se ne è andato via, e questa gente è rimasta sola, ecco che le loro sicurezze iniziano a sgretolarsi, come il pavimento che si sbriciola sotto i loro piedi.
E sono loro, questa volta, a cadere giù.