È facile giudicare per chi non ci passa nel mezzo: è troppo semplice puntare il dito se non si provano, davvero, certe sensazioni!
È facile giudicare per chi non ci passa nel mezzo: la gente ritiene tutto troppo semplice. Fondamentalmente, la gente non capisce cosa si prova in determinate circostanze, in determinate situazioni, soprattutto quando ti ritrovi con le spalle al muro e sai che non ci sono alternative se non sfidare te stesso, sfidare i tuoi limiti, sfidare le tue ansie, sfidare le tue paure. La gente non si degna di capire che hai paura, che a volte avresti soltanto bisogno di cose semplici, di essere compreso, di non essere giudicato, di non avere, appunto, paura ma, al contrario, che avresti bisogno di comprensione, senza la paura di essere additato, senza la paura di essere considerato quello ‘sbagliato”, quello guasto.
La gente da te si attende sempre l’impossibile, ma non si rende conto che anche tu hai dei limiti, e certe volte è difficile superarli, soprattutto in particolari momenti della tua vita, quando hai l’umana paura che tutto vada al contrario di come ti aspetti.
Vorrei soltanto essere libero di dire “NO”, essere libero di dire “ho paura”, essere libero di dire “non ce la faccio”. E invece devi farcela, e invece devi farlo a tutti i costi, altrimenti la società ti considera sbagliato, ti considera un debole, un incapace che non è in grado di vivere. So che le parole che sto dicendo sono molto forti, me ne rendo conto, ma sappiate che è la pura verità: ho avuto tante volte a che fare con simili situazioni, e in ognuno di questi casi la gente si è automaticamente presa la briga di giudicarti, perché per loro sei automaticamente sbagliato. E per questo loro ti giudicano.
Ma perché, per una santa volta, non provate a guardare oltre la vostra stupidità ed il vostro egocentrismo?