“Chissà se gli altri sono felici…” Tutti, credo, ci siamo posti, prima o poi, questa domanda: cerchiamo di capire perché, spesso, sbagliamo la risposta!
“Chissà se gli altri sono felici…”: SPOILER. Non del tutto e non come pensiamo noi…
A volte mi domando se le altre persone sono realmente felici, se quello che pensiamo e vediamo rispetto agli altri, ovvero che gli altri stiano sempre meglio, sono felici, realizzati, non hanno problemi, non hanno pensieri, sia effettivamente la realtà o se, come probabilmente immagino, si tratta soltanto dell’ennesima distorsione della nostra mente, che ti spinge a vedere forzatamente negli altri una felicità ed un equilibrio che non sappiamo se è reale o soltanto frutto della nostra immaginazione, spesso “deviata” da una società che ci chiede sempre di più. In generale, credo che tutti dovremmo un po’ fermarci a riflettere prima di partire, effettivamente, con delle riflessioni che non sempre corrispondono alla verità: è facile pensare che per gli altri tutto sia fantastico, che siano gli altri e non avere mai problemi e soltanto noi a vivere le difficoltà, a vivere la cattiveria, a vivere quell’eterno cercare di superare ogni scoglio che la consuetudine ci mette di fronte… Ma siamo sicuri che sia davvero così? Siamo sicuri di non trovarci – banalmente – di fronte ad una distorsione dei nostri pensieri, che ci porta a vedere negli altri una perfezione che, a conti fatti, non esiste? Io credo che non sia esattamente come la vediamo noi: credo che, al contrario, gli altri vivono esattamente le stesse nostre difficoltà, gli stessi nostri problemi, uguali o diversi, in forma minore o in forma maggiore, ma pur sempre sotto forma di problemi da dover affrontare. È un pensiero su cui dovremmo riflettere la prossima volta che crediamo di essere le uniche “vittime sacrificali” di una vita che non risparmia un colpo! Ricordiamoci che spesso, come recita quel famoso gioco di parole, “la mente mente”, e sta a noi non cadere nelle facili distorsioni che i nostri pensieri ci portano a realizzare.
Chi più chi meno, tutti hanno i loro problemi. E vi assicuro che non è solo un modo di dire!