Che brutto quando una persona “ti scade”, quando si mostra per quello che è davvero e distrugge tutto ciò che pensavi fosse veramente…
Che brutto quando una persona “ti scade”: che brutta delusione, che pessima sensazione…
Che brutta sensazione quando una persona ti scade, e trascende nel più becero senso di tristezza, di vuotezza, di sdegno più totale possibile: è una sensazione di dolore mista a delusione mista a un senso di rabbia che non riesci assolutamente a farti scendere… Non si riesce bene a capire cosa ti lasci dentro questo brutto senso di amara vuotezza: probabilmente, è il fatto che non te ne sei completamente reso conto, o più probabilmente che hai dato il tuo cuore, la tua fiducia, a misere persone che si sono rivelate per quel che sono davvero soltanto in un momento successivo, lasciandoti addosso quel brutto senso di tristezza e di vuoto per tutto il tempo, i progetti e le aspettative che hai dedicato a questa miserabile gente!
Poi, ad un certo istante, conosci la verità, la guardi in faccia, la osservi, resti fermo a capire cosa possa essere accaduto e per quale motivo, e non trovi risposte ma hai mille domande in testa, e più cerchi di trovare le risposte e più le domande aumentano a dismisura, finché non arrivi alla sola risposta che racchiude tutto quello che non sei riuscito a spiegarti. Questa gente ha un livello di maturità molto, molto inferiore rispetto al tuo: la concretezza dei tuoi progetti, ciò che desideri davvero e che hai davvero chiaro, i tuoi obiettivi, la vita che vuoi e desideri, sono tutte cose che queste persone disconoscono, verosimilmente perché non sanno neppure cosa possa significare avere dei veri progetti di vita, fatti di cose concrete, palpabili, tangibili, fatti di produttività, di cose davvero sudate e faticate da zero! Come puoi pretendere che chi non sa nemmeno cosa vuole fare della propria vita possa, in qualche modo, anche solo lontanamente pensare di sapere cosa farsene di un rapporto serio e concreto come quello che volevi e sapevi dargli tu?
Ancora una volta, quindi, è la riprova pratica di come non siano le “intenzioni” ad essere sbagliate. Fidati: sono LE PERSONE.