Boicotta il raccomandato! Fallo perché, così, rendi giustizia a chi ha studiato, a chi ha fatto sacrifici. Senza aiuto e “spintarelle” di nessuno!
Boicotta il raccomandato: è una questione di etica e di rispetto!
Immaginate la scena.
Studi, ti laurei, ti fai un culo come una capanna, e il mondo del lavoro ti ritorce tutto contro. Devi fare sacrifici, prenderti Master, Dottorati, e giungi a 40/50 pagine di Curriculum. Fai sforzi immemorabili ed inenarrabili per lavorare, per sbarcare il lunario. Hai mille responsabilità addosso, una casa da portare avanti, una vita, bollette, guai di ogni tipo. Poi ti rendi conto che bastava soltanto essere “amico di”, che bastava soltanto “leccare il culo di”.
E magari ti rendi conto che a scaldare la sedia dell’ennesimo ufficio, ad accaparrarsi quel lavoro – che andrebbe a qualcuno DAVVERO in grado di lavorare perché ha delle conoscenze, perché ha studiato, perché si è formato, perché ha fatto sacrifici e ha passato la vita sui libri, a capire, ad imparare – è l’ennesimo raccomandato/a di turno. Tanto c’è la “raccomandazione”, tanto c’è la “longa manus” del potente di turno, tanto c’è il politichetto del cavolo che ti piazza dove dice lui, dove sa lui, perché è “amico della mamma”, “amico del papà”, “amico dello zio”, “amico del fratello della cugina della cognata della vicina del nipote di ottavo grado”.
MI FATE SCHIFO. Mi fate semplicemente SCHIFO e ve lo urlo con tutta la rabbia che ho dentro, e con tutto lo sdegno che ho e del quale sono capace. Avrete pure soldi, successo, serenità, benessere, ma vi manca la cosa fondamentale: LA DIGNITA’. Quella, ve lo posso assicurare, non la comprate tramite il potente di turno per il quale vi siete venduti peggio delle meretrici di più basso rango possibile. Non siete soltanto INDEGNI/E, ma siete anche DEI VOMITEVOLI USURPATORI/TRICI, oltre che delle emerite COSAZZE INUTILI PATENTATE, anche perché nessuno di voi sarebbe stato in grado di essere nel punto in cui si trova se non vi foste venduti al miglior offerente, peggio del mercato delle vacche.
BOICOTTERO’ SEMPRE E COMUNQUE I RACCOMANDATI: Chissà quante persone con il carbone bagnato, adesso, penseranno che io mi rivolga a qualcuno o qualcuna nello specifico. Questo attiene, semplicemente, alla vostra sensibilità (che non avete!): i conti dovete farli con la vostra coscienza (CHE NON AVETE!), non certo con chi si è fatto il mazzo tanto per arrivare dov’è adesso. Mi dispiace, ma per voi non ho nessuna pietà: mi auguro che ci sia un girone dell’inferno appositamente riservato a voi, che avete tolto il pane a gente che lo meritava davvero, che pur di raggiungere i vostri miserevoli scopi arrivistici e carrieristici di questa gran ceppa di m1nch1a vi siete venduti a chi vi offriva il tornaconto migliore.
Mi fate schifo, perché non avete nemmeno la dignità di sputarvi in faccia davanti allo specchio. E davvero: spero vivamente che il Karma vi punisca per come meritate. Anzi: spero che sia la vita a farlo. Perché potete cercare la raccomandazione di chiunque, ma di fronte alla vita non ci sarà il potente di turno a darvi una mano: ci saranno momenti in cui – ve lo assicuro – non vi servirà farvi raccomandare. E sarà allora che vi renderete conto di quanto incapaci siete diventati: è stato bello vincere facile, vero? E’ stato bello non fare mezzo sforzo ed ottenere tutto, vero? Adesso provateci voi a fare i conti con la vita dall’alto della vostra totale incapacità. Arriverà il momento in cui vi renderete conto che vi manca il terreno sotto i piedi, perché senza la raccomandazioncina non sareste stati/e in grado nemmeno di trovarvi uno straccio di lavoro. Anche perché, molti dimenticano che potete anche essere raccomandati/e, ma la gente vi conosce e conosce bene la vostra totale inutilità, indolenza ed incapacità.
E voi pensate che quando qualcuno, senza competenze, senza skill (se sapete cosa sono!), senza curriculum, senza esperienze, viene messo dietro un tavolo a beccarsi stipendi a quattro cifre ai danni di chi, invece, s’è fatto un cul0 tanto tutta la vita, bisogna anche stare zitti e fare spallucce?
NON SIA MAI. Bisogna urlare. Bisogna urlare ancora più forte.