Bisogna sempre chiamare la realtà con nome e cognome: voltarsi dall’altra parte non serve a nulla tranne che a spostare più in la l’illusione…
Bisogna sempre chiamare la realtà con nome e cognome, perché è meglio una brutta verità che una bellissima bugia!
Credo che sia estremamente errato voltarsi dall’altra parte: in generale, bisogna sempre avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, e chiamarla con nome e cognome, anche se ci fa paura e ci fa soffrire ammettere che ci sia un problema, una seria preoccupazione, specialmente se mette in forse il nostro futuro, se getta profonde incognite su quello che sarà il tempo che verrà. È difficile ammetterlo, è complicato ritrovarsi di fronte ad un serio problema da dovere affrontare, ma c’è poco da fare: se il problema esiste obiettivamente, non si può e non si deve fare finta di niente o girarsi altrove, quasi come se questo risolvesse magicamente tutto quello che non va, un po’ come le persone che mettono la proverbiale “polvere sotto il tappeto”!
Parimenti, ritengo sia un comportamento altrettanto pericoloso quello di illudersi, “tanto le cose cambieranno prima o poi”, “tanto non può piovere per sempre”: anche qui – nonostante sia encomiabile il tentativo di avere parole che cerchino di sollevare e dar forza ad una persona – è assolutamente improduttivo e tutt’altro che virtuoso pensare che, prima o poi, le cose cambieranno! Anzitutto, perché niente cambia magicamente: se il problema esiste, sicuramente non se ne andrà all’improvviso, con una magia della Fata Turchina! Ancora peggio, rispondere a qualcuno che “tanto prima o poi le cose cambieranno” fa ottenere il risultato esattamente opposto a quello sperato, perché non puoi certo parlare di un futuro, di un domani, ad una persona che non solo ha un grave problema ORA, ma non sa neppure SE esisterà un domani!
Bisogna avere il coraggio – che spesso manca – di ammettere l’esistenza di un grave problema, e di quanto, realmente, si sia in grado di trovare soluzioni, analizzando freddamente e con onestà – anzitutto verso noi stessi – l’impatto e le conseguenze che quel determinato problema avrà sul nostro vivere. E se, a conti fatti, ci renderemo conto di essere fottuti, sinceramente tocca ammetterlo: smettiamola di raccontarci frottole e bugie, di voltare lo sguardo per non osservare una brutta – ma quantomai reale – realtà!
Tutto quello che di brutto ci ritroviamo a vivere nella vita va sicuramente affrontato, ma, al contempo va ammesso ed osservato, chiamandolo con nome e cognome: illudersi è soltanto il modo più stupido e deleterio di voltarsi dall’altra parte per non guardare qualcosa di obiettivo a cui – nella maggior parte dei casi – purtroppo, è impossibile fuggire…