Bisogna accettare il proprio limite umano! Non possiamo assolutamente pretendere di essere perfetti, infallibili ed incapaci di commettere anche un solo errore!
Bisogna accettare il proprio limite umano: non lo dico per chissà quale astruso motivo, piuttosto perché cercare di andare oltre quelli che sono i nostri limiti e le nostre possibilità, alla lunga, semplicemente rischia di danneggiarci pesantemente, considerando che, appunto, siamo esseri umani e come tali abbiamo un “limite” che non vale la pena di superare, perché ognuno è fatto in maniera diversa e, semplicemente, può anche non riuscire ad andare oltre una determinata soglia. E questo è, c’è poco da fare!
Soprattutto, ancor prima che noi dobbiamo far si che siano gli altri a comprenderlo, e se le altre persone pretendono, da parte nostra, un “lavoro” fuori da quello che è il nostro limite o che sono le nostre possibilità, semplicemente (mica tanto) dobbiamo far comprendere a costoro che non possiamo andare oltre, e che se anche loro urlano, sbraitano, inveiscono contro di noi, di certo le cose non cambieranno, perché – è vero – da un lato abbiamo l’obbligo morale di mettercela davvero tutta, e questo è assodato, ma da un altro lato non possiamo certo pretendere di depauperare le nostre forze in nome di obiettivi che, fisicamente, sono per noi irraggiungibili!
E’ importante rendersi conto che la gente deve farsi una ragione di quello che è il nostro endpoint, ovvero quel punto oltre il quale non riusciamo ad arrivare: di contro, chiaramente, noi stessi dobbiamo essere abili a comprendere gli endpoint di chi ci circonda, praticando la comprensione verso gli altri, evitando di arrabbiarsi se qualcuno, talvolta, non riesce ad andare oltre quella che è la sua soglia fisiologica, anche perché, come detto, probabilmente non è neppure utile che questo accada!
Comprendiamo gli altri, e facciamo si che gli altri comprendano noi stessi: sembra impossibile, ma, credetemi, è più facile di quello che pensiamo!