Basta: non sto più zitto! Ora è tempo di dire tutto quello che sento, senza troppi giri di parole. E pazienza per chi non capisce o storce il naso!
Basta: non sto più zitto! Anche alla sopportazione c’è un limite!
Sono stato zitto per troppo tempo, e, adesso, credo di avere il sacrosanto diritto di smetterla di tenermi dentro tutto ciò che invece vorrei dire apertamente: è tempo di mettere da parte le remore e le paure di non essere “politicamente corretto”, di essere frainteso, di ferire, di fare arrabbiare le persone. In fondo, mi rendo conto che – in generale – le persone non si fanno certo alcun problema nel dirmi le cose in faccia, dall’alto di una fantomatica “ragione” che credono e pretendono di avere in relazione alla loro posizione, che – di fatto – li convince di porsi su un livello differente rispetto a me, quasi come se non parlassimo da pari, quasi come se a loro tutto fosse concesso e tutto fosse permesso. Giacché per troppo tempo ho tenuto dentro tutto ciò che sarebbe stato, invece, corretto dire, mi sono reso conto che – da qualche tempo – non ho più freni, allo stesso modo di come le persone non ne hanno con me. Guarda caso, non appena inizi a far capire alle persone che, adesso, il gioco cambia, e che adesso hai deciso di cambiare e di cominciare, finalmente, a non avere più filtri, le persone iniziano ad indispettirsi, mentre tu – al contrario – paradossalmente inizi a sentirti molto meglio, perché cominci a renderti conto che determinate regole e determinate situazioni vanno messe in chiaro fin da subito, senza troppi giri di parole, senza stare lì a tergiversare, ma – al contrario – entrando quasi a gamba tesa nelle discussioni da dover affrontare. Qualcuno inizierà a storcere il naso, e dirà che si è passati da un estremo all’altro: Io la penso molto diversamente, e credo che sia sempre il momento adatto per cambiare il nostro comportamento, per mettere in atto comportamenti maggiormente virtuosi, per iniziare – finalmente – a stare bene. E pazienza se qualcuno non capisce: in fondo, non è richiesto che siano gli altri a capire. L’unica cosa che conta è che tu sia – finalmente – sereno e libero di dire ciò che pensi, liberato dalle catene in cui tu stesso ti sei voluto imbrigliare.
E fidatevi: non esiste sensazione più bella!