Bar Giomba compie 20 ANNI: è il Blog più antico d'Italia!

Bar Giomba 20 anni Blog più antico d'Italia

Bar Giomba compie 20 ANNI: è il Blog più antico d’Italia! E’ un record che molti ignoreranno, ma che rappresenta una vera eccellenza!

Bar Giomba compie 20 ANNI: è il Blog più antico d’Italia. Non si scherza affatto!

E così, ci siamo: oggi “Bar Giomba” compie 20 anni, e diventa, di fatto, IL BLOG PIU ANTICO D’ITALIA ANCORA ATTIVO. Mi fanno sapere che, probabilmente, si tratta di un record anche a livello Europeo, e questo vi fa capire l’entità e l’importanza della notizia. Sta di fatto, che questo record così importante, sarà categoricamente ignorato. Non posso di certo accettarlo, sia ben chiaro.

Ecco perché ho deciso, qualche giorno fa, di scrivere alcune righe di getto, così come le ho sentite: dovrebbe essere una giornata di festa, di gioia e di allegria, e lo sarebbe se questo RECORD, perché di questo si tratta, venisse realmente riconosciuto. Ma finché “Bar Giomba” continuerà ad essere ingiustamente ignorato o snobbato, io continuerò la mia battaglia personale affinché il mio sforzo venga riconosciuto pubblicamente.

E nel frattempo, auguri a me, auguri a noi. E grazie per il successo che tributate ogni giorno, DA 20 ANNI, al mio, al nostro “Bar Giomba”!

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Non mi va di perdere tempo a lamentarmi: semplicemente, volevo ringraziare tutti gli organi di informazione, i media, i giornali, gli opinion leader in genere per essere sempre così irriconoscenti verso chi potrebbe davvero rappresentare questa Terra nel migliore dei modi. Il prossimo 4 Maggio, un Palermitano, un giovane, segnerà un record Nazionale ed Europeo: gestire ininterrottamente da 20 ANNI un Blog. Lasciamo stare che quel giovane sono io, lasciamo perdere: è solo che mi fa SCHIFO che la mia città mi snobbi, che chi dovrebbe informare se ne freghi di raccontare storie che contano davvero, dando spazio all’idiozia, alla superficialità, ai soliti comunicati e ai soliti volti di cui abbiamo le tasche piene.

La prossima volta, smettetela di indignarvi quando raccontate che questa città è allo sbando, perché colpa di quello sbando siete anche voi. Io festeggerò un traguardo NAZIONALE ed EUROPEO che non avete mai voluto osservare, ma spero giungerà il giorno in cui tutti lo sapranno e sarà fatta giustizia: fino a quel momento, preferisco la mia passione ed il mio impegno alla vostra totale e dolosa indifferenza. Ed è proprio questo che mi rende sempre più lontano da questa terra già così problematica: accetto tutto, ma l’irriconoscenza no. E se non sono gradito, state tranquilli, non chiedo niente. Ma non smetterò MAI di urlare quello che continuate a non voler vedere, chissà poi perché: forse perché preferite “i soliti”, quelli che ci sorbiamo da secoli. Forse perché sono soltanto i soldi a smuovervi.

E allora, davvero, smettetela e non lamentatevi, perché E’ COLPA VOSTRA, anche vostra, se siamo a questo punto: io, dal mio canto, non mi arrenderò, davvero. Non lo farò MAI, anche di fronte alla vostra stupida e dolosa indifferenza, anche di fronte al vuoto di chi non ha mai voluto raccontare una storia che vale, e mi va anche bene così. A dispetto delle persone a cui continuate a dare visibilità, con il loro vuoto, con la loro totale aridità, io ho un vissuto, ho una storia da raccontare, ho tanto da poter fare e dire: ho tanti anni di esperienza nello spettacolo e nella musica, sono poliedrico, e non devo certo stare qui ad elencare tutte le mie esperienze e skill, perché diverrebbe un elenco stucchevole soprattutto per voi. Si, per voi che non vi rendete conto di essere il motore di tanta stupida superficialità: voi che preferite non raccontare una storia che vale la pena, che può incentivare qualcuno a non arrendersi, che può davvero fare la differenza, spero. Allo stesso modo, spero che queste mie parole giungano e servano da “mea culpa” per più di una persona, e per tutti quelli che sanno ma preferiscono ignorare, e sono tanti: forse non accadrà, ma forse arriverà il giorno in cui questo traguardo incredibile sarà festeggiato e riconosciuto per come merita.

E solo allora vi renderete conto di non essere certo migliori: tornate a parlarne quando anche voi, da venti anni, portate avanti un Blog con fatica e sudore – anche a rischio della salute – da venti anni ininterrottamente OGNI GIORNO. Quando ci riuscirete, allora potrete criticare. Fino a quel momento siete soltanto parte di quel meccanismo di volontario dolo che preferisce fare finta di niente. E io, davvero, non ve lo posso perdonare. Ma vado avanti comunque per la mia strada, indifferenza o no: io non mi arrendo, e non sarà certo il vostro ignorare a farmi desistere. Perché finché le mie parole saranno utili anche solo a mezza persona, io avrò vinto comunque.

E voi, davanti ad uno specchio, potete dire lo stesso?

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