Avere grandi sentimenti, alle volte, è una condanna… Lo è soprattutto perché senti amplificato tutto il male che l’amore, certe volte, può davvero farti…
Avere grandi sentimenti, alle volte, è una condanna… La sofferenza è davvero forte…
Mi rendo conto, ogni giorno che passa, di quanto sia difficile, a volte, coltivare grandi sentimenti, avere un cuore che ama davvero ed in maniera sincera e profonda, soprattutto quando questi sentimenti vanno, poi, a colpirti nel profondo, come tutta la cattiveria che ricevi, come il dolore, come ciò che cerchi di allontanare ma che, invece, resta, rimane, lasciando tracce a volte veramente difficili da mandare via. E quel dolore, quel silenzio, quelle sensazioni che provi, di fatto distruggono la tua parte più silenziosa ed intima, la tua parte più interiore, la parte che sente maggiormente tutto quel dolore che si accumula giorno dopo giorno, e certe volte vorresti davvero essere più superficiale, vivere molto più serenamente, dando sempre la colpa agli altri, lasciandoti cullare dalle singole giornate, vivendo senza progetti…
Ma no! Quella persona non sei affatto tu! E se pensi che la felicità derivi dalla stupida illusione di allontanare pensieri, ansie e responsabilità in questa maniera, ti renderai ben presto conto di come sia soltanto una stupida illusione: dare le colpe agli altri e non rendersi mai conto di aver sbagliato non è uno sfuggire alle proprie ansie, ma è l’immaturità di non guardare in faccia i propri errori. Abbandonare non è essere più forti, ma è aridità del cuore e dei sentimenti, e tutto questo non può che essere deleterio, semplicemente. Resta soltanto il dolore che provi ogni giorno, che si trasferisce nella tua vita, che si trasferisce in questo vivere giornaliero che sembra volerti far male ogni giorno di più che passa: avere un cuore, avere sentimenti veri è una grande responsabilità, e rendersi conto di quanto nulla di tutto ciò venga apprezzato, fa malissimo, fa un male indescrivibile.
E per chi ha un grande cuore, quel dolore è maledettamente amplificato, e sempre più difficile da mandare giù.