L’amore è (anche) riconoscere il valore di chi hai accanto! Si tratta di valorizzare, ma, soprattutto, di comprendere il vero valore della persona!
L’amore è (anche) riconoscere il valore di chi hai accanto! E vi spiego il perché.
Voglio provare a farvi ragionare: gettereste mai via un forziere pieno di monete d’oro per restare con dei sassi raccolti da terra tra le mani? La risposta è chiaramente NO. Perché? Perché, logicamente, si comprende a perfezione il valore di quel forziere. Anche se può apparire un esempio forse paradossale, forse strano, forse curioso, proviamo a trasporre la medesima cosa in amore: gettereste mai via una persona, uomo o donna che sia, che ti ama, che ti da certezze e forza, vitalità riempendo le tue giornate, coraggio, stima, che cerca sempre di spronarti a dare il meglio di te per circondarti di uno stupido vivere “alla giornata”, circondato di certezze eteree, di solitudine, di false soddisfazioni fatte solo per convincerti che tutto vada bene, navigando nel dolore ogni giorno e perdendo di vista anche te stesso? Certo, nessuno lo farebbe mai. Forse. Eppure, la gente è strana, sempre più strana, e sempre più spesso mi ritrovo a che fare con situazioni come quelle che sto raccontando in questo post.
A volte mi fermo a pensare, a riflettere, e non riesco completamente a trovare il bandolo della matassa: mi chiedo se sto sognando o se il mondo, recentemente, è totalmente impazzito, e con esso ha fatto impazzire il cuore ed i sentimenti delle persone, altrimenti, sinceramente, non riesco a spiegarmi il senso dell’abbandono, di certi abbandoni completamente scriteriati.
Poi mi fermo, e mi fermo a riflettere, e mi fermo a pensare. E mi rendo conto che sarebbe troppo semplice fermarsi all’apparenza e dire: “è tutta cattiveria, è tutta questione di essere brutte persone, scriteriate, senza cuore”. Così sarebbe troppo semplice e riduttivo, ma dietro i comportamenti delle persone c’è tanto che noi non conosciamo, c’è tanto che noi non vediamo, c’è tanto che noi neppure consideriamo. E sbagliamo. Sbagliamo perché prima di fermarci alle apparenze, dovremmo sempre chiederci: “cosa spinge una persona a comportarsi così? E’ semplicemente stupida e cattiva come le cose appaiono? O c’è molto di più di quella persona che, forse, dovrei anche solo prendere in considerazione? Anche solo provare a capire, a comprendere?”
La mia esperienza, i miei studi, la vita che ho vissuto, mi hanno fatto capire che non sempre ciò che appare, poi, è: per questo motivo perdo la pazienza, certe volte… Ma poi mi fermo, ragiono, e mi ripeto che, sotto, nell’inconscio, nel silenzio dei dolori che tutti noi abbiamo, si nasconde sempre qualcosa che ci è nascosto. Solamente le persone più sensibili, quelle in grado di leggerti dentro, quelle in grado di leggere l’intimità di chi hai davanti riescono a decifrare i comportamenti all’apparenza strani e scellerai di certe persone. Forse è per questo che, alla fine, ho imparato a non giudicare.
Ma a cercare di comprendere oltre ogni apparenza. Sempre.