Al tempo non si può mentire, e forse neanche sfuggire: ancora una volta, qualche giorno fa, ne ho avuto la più palese delle riprove…
Al tempo non si può mentire, e forse neanche sfuggire: qualche giorno fa, ancora una volta, ne ho avuto una palese riprova, rendendomi conto di come tutti coloro che mi avessero consigliato di dare tempo al tempo avessero, effettivamente, ragione, perché, in fondo, le maschere non resistono alla spietatezza del tempo che passa, a questo tempo che fa cadere ogni falsità ed ogni bugia, e che, tante volte, quasi sempre, rimette sempre tutto apposto, creando nuovi equilibri, stravolgendo i vecchi, ma, sopratutto, premiando la sincerità di chi ha sempre cercato di far comprendere come, realmente, fossero andate le cose, e, magari, non è mai stato creduto. Pazienza.
In fondo, arriva un’istante nella vita in cui siamo costretti a fare i conti con la realtà dei fatti e con ciò che realmente siamo e che realmente siamo sempre stati, oltre ogni regola, oltre il modo in cui ci disegnano o ci giudicano, oltre le apparenze che tentiamo di spacciare per realtà, oltre le illusioni che cerchiamo di spacciare per vita reale: non si può sempre fingere, non si può sempre far credere a tutti che tutto vada stupendamente, che non c’è alcun intoppo sulla strada, che tutto prosegue superbamente. Soltanto uno stupido od una persona davvero limitata potrebbe credere ad una simile versione dei fatti: basta soltanto aguzzare l’ingegno e capire che, forse, certa gente mostra soltanto i lati di se che vuol far vedere, nascondendo abilmente i propri limiti e le proprie incapacità, e dimostrando, di fondo, una forte componente di opacità di comportamento, che dovrebbe, decisamente, spingere a riflettere.
E allora, cerchiamo di non dimenticarcelo che al tempo non si può mentire, ma sopratutto, che al tempo non si sfugge!