Ci sono mattine che , decisamente , non iniziano bene : ti alzi e fuori piove , il cielo e grigio e pieno di nubi che sembrano volerlo soffocare .
Il freddo ti scorre lungo la schiena , e piano piano si diffonde a tutto il corpo , come in una morsa di gelo .
Corri , sempre di più , mangi in fretta un cornetto e poi via , di corsa , ad imbottigliarsi nel traffico prima di potere giungere al proprio lavoro , e iniziare a sorbirsi il capo che si lamenta per questa o quella ragione , e sentire le colleghe che si attaccano in testa come un martello pneumatico .
Passano in fretta le ore di lavoro , e presto arriva il momento del ritorno al proprio focolare , alla propria casetta , non prima , ovviamente , di essersi nuovamente imbattuti nell’imbottigliamento stradale , classico delle ore in cui la gente esce dagli uffici .
Arriviamo stanchi , sfiniti , e presto corriamo a metterci sotto le coperte , per non sentire più quel freddo che ci attanaglia , mentre fuori piove e la stanza si illumina dei lampi bianchi , e i vetri tremano per i tuoni , sempre più forti , sempre di più .
Ma nonostante tutto la felicità e nascosta dietro l’angolo .
Al mattino , dopo lo shock della sveglia , un timido raggio di sole colpisce il nostro occhio destro .
Ci affacciamo alla finestra e un bel cielo azzurro ci da il buongiorno , ma la natura ci regala uno spettacolo bellissimo e irripetibile .
Un bell’arobaleno , immenso , ci accoglie e ci abbraccia , e di certo ci fa iniziare la giornata con una nuova spinta , con una “marcia in più” !
Tutto ci sembra più bello , tutto assume una “gioia strana e particolare” , tutto ci sembra migliore .
Le colleghe , che fino a poche ore prima , ci sembravano delle arpie , adesso diventano un coro di sirene , e il capo che fino a ieri urlava come un ossesso , adesso sembra di colpo essersi placato , come il mare dopo una tempesta , come il cielo dopo il temporale .
La felicità nascosta dietro l’angolo : basta soffermarsi a cercarla , ma il più delle volte la felicità esiste . E’ nel nostro cuore !