Non azzardarti ad essere “uno dei tanti” in amore! Non piegarti a chi vuole muovere i tuoi fili con i sensi di colpa e la sofferenza!
Non azzardarti ad essere “uno dei tanti” in amore: ricordati che DEVI sempre fare la differenza!
Mettiamoci il cuore in pace: c’è gente che non sa cosa significa amare. Hanno regole completamente soggettive che applicano pedissequamente ad ogni rapporto, pretendendo che queste regole siano ORO COLATO nel modo in cui si aspettano di vivere il rapporto.
E così, spesso ci si ritrova ad essere “uno dei tanti”: certa gente vive il rapporto trattandoti come se tu fossi un qualsiasi fattore in più della loro vita. Non ti danno alcuna importanza né priorità: se parli con questa gente, ti sentirai dire che la priorità, nella loro vita, sono i loro impegni e le loro passioni. Fine. Tu non conti affatto di più: sei solamente un fattore in più che si aggiunge, niente di più e niente di meno. Non sarai mai una priorità: sarai solamente qualcuno da frequentare nei ritagli di tempo, esattamente dopo che queste persone avranno portato avanti tutti i fatti loro, che saranno sempre e comunque più importanti di te. Logicamente, guai a lamentarti: boh appena cercherai di fare ragionare queste persone, ti diranno che sei tu il problema, che non sai vivere realmente il rapporto, “perché tanto basta sapere che l’altro c’è! Non conta il tempo passato insieme!”
Ma l’amore, purtroppo, non può affatto vivere così. L’amore è fatto di reale presenza, e di che persone che, pur non perdendo mai la loro individualità hanno voglia e consapevolezza di trasformare L’IO in un NOI. Non può esistere amore laddove una singola persona ritiene importante solamente se stessa e le sue esigenze, e laddove l’altra persona non ha nessun diritto a lamentarsi né a fare notare le mancanze dell’altro, altrimenti viene totalmente investito di stupidi sensi di colpa che, di fatto servono soltanto a trasferire goffamente sull’altra persona le mancanze che sono proprie di quel determinato individuo, ma che pretende di uscirne pulito incolpando ingiustamente l’altra persona. Per andare d’accordo con queste persone devi lasciar fare loro tutto quello che vogliono. In quel caso, (non) avrai accanto una persona che si fa tutti i fattacci suoi e, quando se ne ricorda, ti vede giusto per un paio di ore. Un contentino, giusto per darti le briciole, “tanto non conta il tempo passato insieme!”
Qualche giorno fa, su Instagram ho citato un caso eclatante, talmente eclatante da sembrare fasullo ma vi assicuro essere reale e vissuto personalmente.
Una frase curiosa: “tu rovini i miei ritmi circadiani”. In una sola frase c’è tutto il senso del non sapere amare: sensi di colpa per non avere il coraggio di trovare soluzioni condivise, la pretesa di rispettare i propri orari e le proprie esigenze a discapito dell’altra persona. Dare priorità a tutto quanto (che è ben più importante del rapporto!) e, una volta rimaste le briciole, accontentarsi di quel poco tempo rimasto per stare insieme. Di fronte ad una giusta rimostranza, ecco che scatta il senso di colpa: “Eh, ma stai rovinando i miei ritmi del sonno, mi fai fare tardi!”, come se la colpa fosse dell’altro a fronte di una palese incapacità di gestire meglio i ritmi della propria vita facendo sì che anche il proprio compagno sia realmente importante. Ma è chiaro che non hai alcun diritto a chiedere maggiore presenza fisica all’interno del rapporto, altrimenti ecco che l’egoismo imperante dell’altro ha il sopravvento e scattano tutti quei sensi di colpa di cui abbiamo abbondantemente parlato.
È forse amore questo? No: è solo il trionfo dell’egoismo di una persona che pretende di dare importanza esclusivamente a se stessa e alla sua vita, trattando l’altro come un banale “mattoncino” della propria vita, senza importanza, senza nessuna priorità. Di fatto, “uno dei tanti”. Mettiamoci in testa che l’amore è PRESENZA, e non è solo la consapevolezza che l’altro c’è ed è “per noi”. Quella è soltanto la base del rapporto ma poi devi essere presente fisicamente, vivere la vita, le emozioni, il tempo insieme. E badate bene: questo non significa che devi annullare la tua vita ed immolarla in nome dell’altro, ma che devi garantire all’altra persona la giusta importanza che merita, perché amate veramente significa esattamente questo, riuscire a dare priorità al NOI, senza mettere troppo da parte se stessi.
A conclusione di questa lunga riflessione, vi faccio riflettere con un caso particolare, che ho vissuto personalmente e che mi ha fatto molto, molto riflettere e pensare.
Le scuse. Scuse sopra altre scuse per non vedersi, anche abitando a pochi minuti di distanza. Tutto aveva priorità: “no, devo stare a casa a vedermi Amici”, “oggi non esco”, “oggi questo”, “oggi quest’altro”. L’amore dovrebbe farti ragionare diversamente: vuoi vedere Amici? Bene, perché non guardarlo insieme? C’è un impedimento? Troviamo una soluzione, troviamoci a metà strada. No: l’egoista pretende che sia TU E SOLAMENTE TU a muoverti e trovare ogni forma di soluzione, altrimenti “non sei come gli altri uomini”.
L’egoista non sa cosa significa la parola RECIPROCITÀ: conta solo se stessa, pretende di essere servita e riverita, evidentemente perché è sempre stata abituata in questa maniera. Non ha ancora capito che l’amore è tutta un’altra cosa, e non lo capirà mai: queste persone non hanno alcuna forma di rispetto e di empatia, e prima te ne rendi conto, prima smetti di soffrire.
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Sono persone rovinate, errate, che staranno bene solamente in rapporti in cui trovano vittime da sottomettere al loro volere. Ma, non appena troveranno la persona più furba, che incarnerà il karma e gliela farà pagare con la stessa moneta di sofferenza che hanno usato loro, inizieranno a mostrarsi come povere vittime indifese. In attesa di far abboccare nella loro trappola la prossima vittima a cui distruggere la vita ed il cuore: riconoscere questo individui non è semplice. Purtroppo, te ne rendi conto quando è troppo tardi e stai già soffrendo come un cane. Alle prime avvisaglie, SCAPPA. E metti in salvo te ed il tuo cuore. Soffrirai, certo, ma sempre meno di sperare che queste persone cambino.
Perché non lo faranno mai.