La rabbia dell’ingiusto, quando ti rendi conto di quello che non va, e non puoi di certo stare in silenzio quando vuoi urlare ciò che hai dentro!
La rabbia dell’ingiusto, perché stare zitti non si può!
Un antico detto recita che “a San Giusto mancava un dito”, proprio per indicare che le ingiustizie, nel mondo, sono tante, e spesso sono davvero difficili da digerire. Certo: mi rendo anche conto del fatto che non si può vivere la propria vita nella collera del subire un’ingiustizia, ma l’amaro in bocca che rimane è davvero difficile da ignorare, proprio perché ti resta addosso quel senso di ciò che non è giusto, e che, troppe volte, passa schifosamente impunito. Davvero: ci sono delle cose molto complicate da ignorare, specialmente quando ti rendi conto che non ottieni ciò che meriteresti, mentre altre persone, attraverso mezzi e mezzucci più o meno facili, ottengono tutto senza la minima fatica. Qualcuno dice che, tutto questo, dovrebbe riempire d’orgoglio chi lo vive, proprio perché è stato in grado di raggiungere obiettivi importanti senza l’aiuto e le spinte di nessuno: peccato che, a conti fatti, la vita se ne strafotta completamente del fatto che tu sia orgoglioso di non aver avuto aiuti da nessuno, perché mentre a te resta il vano orgoglio e la vana gloria, le altre persone, senza né arte né parte, ma con le conoscenze giuste, raggiungono tutto ciò che tu non riesci ad ottenere nonostante sforzi e sacrifici portati avanti per tantissimi anni. È chiaro che, ad un certo momento, perdi la pazienza, e, a dirla tutta, ne hai tutto il diritto, specialmente quando ti ritrovi ad osservare con i tuoi occhi l’ingiustizia perpetrata da altre persone, che, magari, sono le prime a battersi contro le ingiustizie del mondo, a criticare certi tipi di comportamento, ma sono sempre le prime persone a trarne beneficio in ogni modo e maniera possibile. Ecco che, quindi, a tutto questo si aggiunge anche una schifosissima ipocrisia, che rende questa situazione ancor più surreale ed assurda, esattamente come il pensiero di far passare anche solo lontanamente per normale ciò che è una vera ingiustizia. Ed è esattamente per questo che non bisogna stare zitti di fronte a nessuna ingiustizia, di fronte a nessun comportamento di questo tipo: dobbiamo urlare il nostro disappunto, e, quantomeno, far perdere a questa gente quel poco di dignità che gli è rimasta (pur con la consapevolezza che, per queste inutili facce di bronzo, è tutto inutile, semplicemente perché non conoscono vergogna!).
Insomma: mai stare zitti. Perché se è vero che “a San Giusto mancava un dito”, di certo, a noi non manca la voce per urlare!