E’ veramente difficile perdonare chi ti ha lasciato solo… E’ davvero triste e complicato superare, fare finta di niente. Fa troppo, troppo male…
E’ veramente difficile perdonare chi ti ha lasciato solo… Il dolore che resta ti distrugge un pezzo per volta…
E’ veramente complicato perdonare chi ti ha lasciato solo, perdonare chi ti ha fatto del male facendo leva sulle tue ferite, sapendo che ti avrebbe ulteriormente distrutto, e renderti conto che, invece, lo ha fatto, lo ha fatto senza remore, senza nessuna pietà, ma con una spietata cattiveria che dimostra quanto di oscuro, quanto di vuoto, quanto di cattivo ci sia in questa gente.
In generale, credo che chi non abbia remore, credo che chi decida di fare del male a qualcuno in questa maniera, non sia soltanto prettamente egoista, no: di base, abbia una forma non indifferente di cattiveria, di frustrazione da scaricare addosso al primo malcapitato che cerca di vedere in loro qualcosa di buono, magari ingannato da quello che sembrano fare apparire ma che, a conti fatti, e con il tempo che passa, poi dimostrano realmente. Sono tutte sensazioni che ho provato sulla mia pelle, che ho vissuto proprio attraverso la spietata cattiveria di gente che, senza nessuno scrupolo, mi ha gettato via, mi ha fatto del male con consapevolezza di farlo, usando in maniera astuta e spietata quelle cose che mi hanno fatto del male in passato, quei lati che sapevano bene farmi davvero del male, farmi davvero soffrire.
Eppure lo hanno fatto, e mi chiedo come questa gente possa riuscire a vivere di mille maschere differenti, a vivere di questa cattiveria che non si ritorce mai contro di loro: ho fin troppa esperienza nella sofferenza e nel dolore per credere che questa gente possa pagarla, prima o poi, tramite un fantomatico “Karma” che rimetta tutto al proprio posto. Sono persone cattive e ben organizzate, spesso coadiuvate ed appoggiate da persone ancora più cattive di loro, capaci di alimentare questa cattiveria, questo astio, questo modo di distruggere, questo modo di godere del male fatto agli altri, mascherando il tutto con il vittimismo, con una fragilità che è soltanto il vettore per fare del male a chiunque capiti loro sotto tiro.
Ben presto scoprirai il loro vero volto, e capirai quanto cattive possono essere queste persone: ti feriranno senza scrupoli, facendo leva proprio sulle cose che ti fanno del male, ti distruggeranno pezzo dopo pezzo, verrai mortificato e colpevolizzato anche per quelle cose che non dovrebbero nemmeno riguardarti. Ti scaglieranno addosso ogni senso di colpa pur di uscire puliti, e quando avranno succhiato da te fino all’ultima goccia di linfa vitale, fino all’ultimo istante di sentimento che avevi per loro, e quanto ti avranno lasciato esangue in terra, il loro gioco ricomincerà da zero, e torneranno, nuovamente, a recitare la parte delle povere vittime reiette, delle povere vittime del destino cinico e baro, finché l’ennesimo pollo non cadrà nelle loro grinfie.
Ne ho passate, viste e vissute troppe per pensare che esista redenzione per questa gente. Ne ho provate troppe sulla mia pelle per credere che questa gente possa redimersi, possa pensare al male fatto agli altri: chi è cieco nell’anima e nel cuore, non sa nemmeno cosa significa riflettere sul male scagliato verso gli altri.
Perché è talmente cieco ed egoista, da vedere soltanto il proprio sporco interesse. E credo non esistano al mondo persone più infide di queste!