Come puoi rifiutare l’amore vero? Come puoi voltare le spalle ad un bene così prezioso a te riservato, che tanta gioia e speranza può darti?
Come puoi rifiutare l’amore vero? Come puoi voltarti dall’altra parte e sprecarlo così?
Una delle tante domande che mi sono posto in questi ultimi mesi è il domandarmi come si possa rifiutare l’amore vero, quello di una persona che ti ama a tale punto da voler cambiare in meglio la tua vita e la sua! Con quale cuore una persona decide di abbandonare qualcuno che la ama veramente, qualcuno che non vive altro che per il suo cuore, qualcuno che ha talmente tanto bene nei suoi confronti da voler fare sempre meglio, ogni giorno? Come si può rinunciare ad un amore così, come si può rifiutare, come si può volontariamente e deliberatamente decidere di non voler esistere più nella vita dell’altra persona, perdendo un bene così tanto prezioso?
Non so se questo genere di scelte nasca, principalmente, dall’incapacità di riconoscere il valore delle persone e delle cose, ma credo che, questo, faccia molto la differenza: chi sa cosa significa conquistare, davvero, un sentimento, con sacrificio, con dedizione, ne riconosce il valore perché esso stesso sa quanta fatica abbia comportato la conquista di quel sentimento. Non puoi pensare che una persona, una qualsiasi persona, che non conosce il senso vero del sacrificio, possa in qualche maniera comprendere il valore di ciò che decide di perdere volontariamente!
Porto, spesso, l’esempio del forziere: quale persona dotata di senno ed intelletto, una volta trovato un forziere pieno di monete d’oro, deciderebbe di abbandonarne il contenuto? Sarebbe follia, no? Ecco: chi non si rende conto del valore immenso del cuore che decide di abbandonare, defilandosi volontariamente da un bene così prezioso, semplicemente, è manchevole del fondamentale aspetto della RICONOSCENZA, probabilmente perché crede che il tuo bene gli sia, semplicemente, dovuto, obbligatorio. Credo che, probabilmente, sia questo che porta tali persone a vivere con estrema superficialità il valore estremo ed importante di un cuore così meravigliosamente pieno d’amore, altrimenti non c’è altra spiegazione logica se non quello di uno strano ed insensato masochismo.
Ma la cosa, probabilmente, non mi stupirebbe neanche troppo!