Ciao ragazzi , sono ancora io !
Se frequentate il mio blog , o leggete i miei articoli , sapete che , di tanto in tanto , mi piace fare un po di sana “critica televisiva” , sullo stile “Claudia Vinciguerra” , la simpatica e arzilla critica televisiva , peraltro splendidamente interpretata da Teo Teocoli (troppo divertente – insieme a Felice Caccamo è una delle mie imitazioni preferite!).
Bene , analizziamo oggi “La Fattoria” , il nuovo e innovativo (?) reality show di Italia Uno , che ovviamente prende come “format di riferimento” il capostipite dei programmi di questo tipo , Grande Fratello.
Bene , l’ idea di base , cioè di “catapultare” i partecipanti in una sorta di “Grande Fratello di due secoli fà” , potrebbe anche essere divertente , specie se consideriamo che i protagonisti sono VIP (e così “famo er picco d’ ascolto” come dice il Costanzo nazionale ; d’ altronde si sta diffondendo a “macchia d’olio” l’ idea dei “reality show” con i VIP protagonisti : l’ isola dei Famosi , la Talpa , Music Farm (…) giusto per citare gli esempi più importanti …) .
Onestamente , uno show così “movimentato” era da tempo che non lo vedevo : a momenti , sono state più le persone che hanno abbandonato la casa che quelle che sono uscite perchè nominate (esempio pratico : Flavia Vento , fuori prima della fine della prima settimana e , il grande , solo , unico , inimitabile , “Baffo Spaccaitalia” , ovvero colui che uscì per una bestemmia e che fece scatenare la “rivolta contadina” , e che ha fatto calare la tristezza massima per tutta la fattoria (pianti , vetri rotti , Milton e Daniel che per solidarietà vogliono abbandonare …) , e che , ovviamente , ha diviso in due l’ opinione pubblica … .
Il metodo di votazione è sempre lo stesso : la Nominatio (versione più italianizzata della “nomination” – d’ altronde se la si chiamava “nomination” era troppo uguale al Grande Fratello , no ?) .
Le “prove settimanali” sono anch’ esse presenti : costruire muri di difesa , costruire recinti … e , se la prova è stata superata , la “padrona” , contenta , darà loro galline per le uova , formaggi ….
Presente anche “il migliore della settimana” , ovvero il “fattore” , colui alla quale spettano privilegi come l’ acqua corrente , un letto comodo ecc.
Non manca neanche la “suite” : l’ abitazione del fattore , infatti , è molto più confortevole della fattoria stessa.
E poi , come detta la “legge del Grande Fratello” , in suite non si và mai da soli , così il fattore , decide un suo “braccio destro” , una sua scelta per la settimana , che dividerà i benefici riservati al fattore.
Azzeccata la scelta di far presentare lo show a Daria Bignardi , la prima presentatrice della TV a voler provare “la nuova esperienza” dei reality show con il Grande Fratello (ricordo che la conduzione delle prime due edizioni è stata affidata a lei …).
Certo , non mancano neanche i colpi di scena , come “la rivolta per il vino” , scoppiata perchè “il vino che la padrona da è troppo poco …”.
Comunque , l’ idea è innovativa , ma comunque finisce con l’ essere sempre la solita “copia conforme” del Grande Fratello , seppur con luoghi , tempi e personaggi diversi ….
Anzi no , neanche con i personaggi diversi : con l’ entrata di Floriana , la Fattoria somiglia sempre più alla “casa di Cinecittà”.
Comunque , ripeto , troppe le “analogie” con il Grande Fratello .
Però , tutto sommato , almeno è qualcosa di nuovo , ha “qualcosa in più” .
Quindi , credo che , almeno per l’ innovazione , il programma possa meritarsi un
“6+”.