Certe volte è davvero un peccato, ma tu non puoi fare più di così, e credimi: insistere sarebbe soltanto inutile e fine a se stesso. E ti spiego perché.
Certe volte è davvero un peccato, ma tu non puoi fare più di così. Soprattutto, non devi!
Ci sono volte nella vita in cui ti rendi conto che “è davvero un peccato”: tuttavia, talvolta ci si rende altrettanto conto del fatto che non si possa fare più di così, semplicemente perché ogni altro sforzo sarebbe inutile ed insensato, e non porterebbe a nulla di concreto tranne che ad ulteriori delusioni, e, in generale, a nessun cambiamento degno di questo nome. È davvero un peccato, e ne sei pienamente consapevole, e te ne rendi ampiamente conto, ma non puoi fare più di quello che hai fatto o di quello che stai facendo, soprattutto perché sarebbe inutile, soprattutto perché soffriresti soltanto tu: alla fine, perché? Per chi? Per che cosa? Ti guardi intorno, cerchi di capire meglio, ma hai la più totale consapevolezza di non poter fare più di tutto questo, specialmente quando sai di aver già fatto tanto rendendoti conto che è stato tutto inutile, che nulla è stato apprezzato. E rendersi conto di quanto inutili siano i propri sforzi, di quanto inutile sia continuare a credere in qualcosa, magari nel cambiamento di una persona, non può portarti ad altro che ad una continua e costante sofferenza che, a conti fatti, è assolutamente fine a se stessa. E allora va bene così, anche se è davvero un peccato, anche se ti fa male, e, con le lacrime agli occhi, sei costretto a voltarti dall’altra parte e fare finta di nulla, ma continuare a credere che le cose possano cambiare quando hai di fronte una persona che non vuole assolutamente muoversi da ciò che è o, peggio ancora, da ciò che crede di essere, è la più alta rappresentazione della più pura illusione, che non può certo portarti lontano, ma soltanto farti soffrire ancora di più.
E decisamente, non ne abbiamo affatto bisogno.