Il vuoto della notte, mentre tutto resta immobile, fermo nel silenzio, e i pensieri ronzano e fanno sentire tutta la loro presenza…
Il vuoto della notte, nel silenzio che resta tutto intorno…
Credo che il vuoto della notte sia l’esatta metafora del coraggio: quando resti da solo, nel buio della notte, in mezzo al silenzio, nel vuoto che ti circonda, con la consapevolezza di non avere nessuno accanto, i pensieri sembrano volerti letteralmente divorare. Ti ritrovi perduto in un mare di paure, di ricordi, di sensazioni, di ansie, e non è sempre facile far finta di nulla, tanto che – qualche volta – finisci con il farti letteralmente mangiare vivo da tutte quelle paure che diventano sempre più grandi e sempre meno gestibili. La notte ha un senso simbolico, perché rappresenta tutto quello che non abbiamo il coraggio di affrontare: durante la giornata siamo circondati dai rumori, dai suoni, dalle voci che, anche in maniera inconscia, riescono a darci compagnia e a farci sentire meno soli. Di notte tutto cambia: quando arriva il silenzio, quando arriva il buio, quando di voci in giro non ce ne sono più, resti da solo con te stesso, e ti ritrovi a dover fare i conti con tutte quelle cose che durante il giorno hai cercato di mascherare, cercando di non pensarci, cercando di far finta di nulla, cercando di distrarti. Ma fino a che punto? Ci sono dei precisi momenti in cui scappare diventa impossibile: alle volte, diventiamo vittime di noi stessi, dell’ansia che ci assale, di tutte quelle paure, di tutti quei pensieri che ci divorano progressivamente. Diventiamo, insomma, tutto ciò che ci fa soffrire. Di certo non è semplice, me ne rendo conto: la notte, con tutto il suo silenzio, con tutte le parole che sa dirci in mezzo al vuoto della città, ci dà modo di entrare in contatto con la parte più sensibile e nascosta di noi stessi. Quella parte che ci fa paura, che cerchiamo di ignorare. Quella parte in cui sono nascosti tutti i nostri dolori, tutte le nostre paure più profonde, tutti i ricordi che ci fanno male: la notte tende a far riaffiorare tutto ciò.
Ecco perché la notte non è per tutti. Ma soltanto per chi ha, davvero, il coraggio di saperla affrontare e vivere.