Il futuro sfumato, perduto tra le mille incognite di un tempo che non sa più darti nessuna certezza, e lascia dentro tanto dolore…
Il futuro sfumato, con tutto il niente che resta…
Una delle incognite più grandi per chi vive la società di oggi, è il grande dubbio sul futuro: mentre i giorni passano, il futuro diventa sfumato, trasparente, con certezze sempre minori e sempre meno possibilità di comprendere quello che sarà, quello che verrà, di immaginare il tempo, di guardare oltre i pensieri, oltre le paure. Il futuro rappresenta un macigno sempre più grande e sempre più inamovibile: non si sa quello che sarà, mentre il presente non riesce a darti quelle certezze di cui avresti bisogno, e, se ti guardi intorno, non riesci a vedere altro che gente persa nei propri pensieri, nel proprio indifferente egoismo fatto di giorni che si susseguono, di settimane che diventano mesi ed anni. Qualcuno dice che dovremmo vivere alla giornata, che dovremmo vivere un passo per volta, senza spingerci troppo avanti con i pensieri, e senza guardare troppo in là: obiettivamente, è praticamente impossibile non pensare al proprio futuro, non immaginare quello che potrà essere per evitare di farsi attanagliare dall’ansia e dalla paura. Quello che fa più male, però, è l’indifferenza della gente: le persone rimangono lì, a farsi gli affari propri, forti di quel che hanno e che, nella maggior parte dei casi, non si sono neanche costruite da sole. Quello che vedo, quello che osservo, è questo triste e svilente avvicendarsi di vuoto, di persone che non sanno nemmeno cosa vogliono e se lo vogliono, di giornate così talmente lontane rispetto a quello che immaginavi, così diametralmente opposte rispetto ai tuoi sogni, rispetto ai tuoi pensieri. Nulla di tutto questo può avere senso: resta soltanto questo schifosissimo dolore, questo niente che continua a fare da protagonista a giorni vuoti.
Sono, decisamente, tempi bui e di grande tristezza per tanta gente.