La cicatrice che lascia il ricordo, quel segno che hai dentro e che nemmeno il tempo riesce a fare andare via: come affrontare tutto quel dolore?
La cicatrice che lascia il ricordo: un segno indelebile che resta dentro te…
Per chi rimane, per chi resta in mezzo al mondo, per chi resta dov’è dopo essere stato abbandonato, per chi rimane solo, per chi resta con il suo dolore accanto, per chi resta con il vuoto dentro, il ricordo lascia cicatrici indelebili, che sono impossibili da cancellare. Puoi anche far finta di nulla, minimizzare, ma la loro presenza c’è, è visibile, come un marchio, come un segno sulla pelle tinto in maniera indelebile, che non va mai più via.
Per chi resta il dolore è grande, ad affrontare la vita dopo la morte, ad affrontare i giorni dopo l’abbandono, ad affrontare il dolore dopo i sorrisi, ad affrontare il silenzio dopo le risate, e mentre cerchi in tutti i modi di andare avanti, di affrontare la vita e le giornate che ti piacciono sempre di meno, ogni giorno che passa, resti con quel segno addosso, rimani con quel dolore immutato, e cerchi solamente di non pensare, di non pensarci, di guardare oltre.
Il fatto è che certe volte è davvero difficile andare oltre, fare finta di niente, soprattutto quando tu sei quello che è rimasto, quando tu sei quello che, adesso, deve affrontare il tempo vuoto che ha davanti: ogni traccia del vivere viene sovvertita, ogni silenzio diventa un peso ed una mancanza maledettamente difficile da colmare. Eppure io l’ho provato tante volte, e quando resti solo, quando tutti se ne sono andati, quando qualcuno è andato via per sempre, cerchi sempre di ricordarti che sei ancora qui, su due gambe, e che poi ancora fare tanto. È solo che non è così semplice come vogliono farti credere: il tempo può curare le ferite, ma non le toglie dalla tua pelle. Quei segni così profondi, quel dolore mai del tutto andato via, purtroppo, rimane.
E per chi resta la sofferenza è doppia. Per chi rimane il dolore è più forte. E ancora adesso non so come si affronta il vuoto.