“Sempre peggio”, mentre tutto si distrugge e va schifosamente a rotoli. Mentre tutto si abbatte sul niente che resta e il silenzio frantuma i giorni…
Sempre peggio, nel lento frantumarsi dei giorni…
Più il tempo passa e più non posso fare altro che rendermi conto di quanto sia sempre peggio, di quanto vada sempre peggio, di quanto ciò che potrebbe andare bene, che dovrebbe andare bene, va a schiantarsi contro lo schifo di giorni tinti di ansia, di nero, di paura, di vuoto, di sofferenza, di invisibilità. Sono giorni, settimane che ti ammazzano dentro, che ti distruggono e ti riportano alla più schifosa delle realtà, quando non puoi fare altro che renderti conto di come stiano andando le cose, di come vadano attualmente senza che tu possa fare un cazzo di niente per cambiarle. E tutto questo, giuro, ti distrugge. Tutto questo ha conseguenze totalmente e completamente deleterie nella più totale e profonda distruzione di te, del tuo essere interiore, di ogni parte più recondita e nascosta che possa appartenerti. Va sempre peggio. Stupidamente, schifosamente. Va sempre e solamente tutto a peggiorare, tutto a distruggersi, tutto a frantumarsi. Non c’è nulla da poter prendere e niente che sia in grado di far cambiare le cose così platealmente evidenti. E non c’è niente che ti salvi da questa maledetta distruzione. Niente che ti salvi da questo dolore che ti ammazza. Niente che ti salvi dalla distruzione che stai subendo, senza che tu sia in grado di potere fare nulla. Non c’è, semplicemente, niente. C’è solo un tempo che va sempre peggio. E sembra che non ci sia nessun modo per salvarsi, per cambiare le cose, per fermare tutta quella sofferenza che si somma alla sofferenza, giorno dopo giorno, istante dopo istante, momento dopo momento. Non c’è assolutamente nulla da poter prendere, assolutamente niente da poter fare. Assolutamente e stupidamente niente che non ti faccia pensare al vuoto che c’è, ai frantumi interiori che subisci, alla distruzione totale e completa di un tempo che non sembra avere una via d’uscita.
Non c’è niente, non esiste niente. Non c’è più niente. C’è solamente un tempo che avanza mentre continua ad andare sempre peggio. Mentre non fa altro che andare tutto al peggio. Mentre, ormai, è sempre peggio.