Nel dolore sei sempre da solo, e tocca rendersene conto se, davvero, si vuole evitare di soffrire ancora appresso alle illusioni…
Nel dolore sei sempre da solo: renditene conto, e al più presto!
La vita ha l’ingrato compito di riportarti sempre la realtà, con i piedi per terra, e distruggere tutte quelle certezze, consapevolezze, “storielle” che ti hanno raccontato per indorare la pillola, e che – quasi sempre a tue spese – poi scopri essere completamente false. Vale lo stesso discorso per i momenti di dolore: nonostante possano raccontarti che avrei sempre qualcuno accanto, qualcuno che ti comprenderà, che ti tenderà una mano, la vita ha il compito di riportarti con i piedi per terra, e ricordarti che nei veri momenti di dolore, accanto a te non troverai nessuno. Fa male, è vero, ma è così!
Sono belle quelle storielle che raccontano di vicinanza, del fatto che non sarai mai da solo: Il fatto è che quando, poi, lo vivi davvero, lo vivi sulla tua pelle, ti rendi conto che il dolore non dà preavviso. La sofferenza ti colpisce, la vita non ti risparmia un solo colpo, e fidati: non avrei certo il tempo di chiedere una mano da stringere per sentire meno la paura, per sentire meno il dolore. Ed è proprio in quel preciso momento che ti renderai conto che se cerchi una mano d’aiuto, la troverai alla fine del tuo braccio. Forse, a conti fatti, è anche un bene: esporsi alla sofferenza crea quei necessari “anticorpi” che ti permettono di affrontare la sofferenza nel miglior modo possibile, tutelandoti al meglio che tu possa fare.
Ma se ti aspetti che nei momenti di dolore qualcuno si accanto a te, pronto a stringerti, pronto a tutelarti, pronto a difenderti, fidati: non pensarci menneno. È un pensiero completamente irreale, una bella storia da raccontarti se vuoi illuderti di trovare aiuto e conforto nella gente che ti promette vicinanza e comprensione. Ma fidati, non è così: smetti immediatamente di crederlo.
Resteresti soltanto tristemente deluso. E sarebbe un colpo in più al tuo dolore già così grande.