Tanta forza sciupata (La stanchezza di non sentirsi valorizzati)

Tanta forza sciupata La stanchezza di non sentirsi valorizzati

Tanta forza sciupata (La stanchezza di non sentirsi valorizzati): quel senso di triste vuoto che ti rende secco come una pianta senza acqua…

Tanta forza sciupata (La stanchezza di non sentirsi valorizzati): un vuoto che sembra non passare mai, e che, effettivamente, non va proprio via…

Non so se capita soltanto a me, ma ci sono periodi in cui mi rendo conto di avere tanta forza, tante idee, tanti progetti, tanti desideri, tanto potenziale che so per certo poter fare la differenza, che so sicuramente poter essere utili in qualche modo, in qualche maniera, ma che viene banalmente sciupato da mille intoppi che, alla fine, smorzano e spengono ogni tuo entusiasmo, ogni tua idea vincente. Qualcuno dice che, a volte, e siamo soltanto nel posto sbagliato al momento sbagliato, ed è per questo che non veniamo valorizzati: sta di fatto che anche il più grande genio, prima o poi, si stanca di continuare ad investire le proprie idee vedendole morire di media, di solitudine, di vuoto. È una sensazione che, ultimamente, mi capita di sentire spesso: a dire il vero non so se capita soltanto a me, ma mi sento una Ferrari con il limitatore, un motore pronto a fare esplodere tutti i suoi cavalli costretto ad andare a cinquanta all’ora.

Ho mille progetti per la testa, mille idee, ma è stancante vedere come tutto si distrugge tra mille intoppi, burocrazia, problemi sopra mille altri problemi, che, ad un certo punto, ti fanno totalmente passare la voglia di cercare di rendere produttivo e reale quel progetto che è ben presente nella tua mente. Eppure, lo ripeto ancora: anche la più geniale delle persone, prima o poi, si stanca pesantemente di vivere intoppi, di vedere che nulla va come vorrebbe davvero. E alla fine, ti stanchi anche tu di essere una Ferrari con il limitatore, di camminare a dieci all’ora quando potresti correre veloce verso tutte quelle idee che hai dentro, ma che si perdono schifosamente tra lo stagnare di quelle “sabbie mobili” della nostra mente.

Qualsiasi bella idea, di fatto, secca come una pianta a cui nessuno dà più acqua: alla fine, ti senti sopraffatto, non ti senti valorizzato, e cominci a seccare proprio come quella pianta. Quei progetti restano lì, a marcire in fondo ad un cassetto, chissà per quanto altro tempo ancora.

Ed è davvero un peccato vedere tutta quella forza, tutto quel potenziale, tutte quelle idee schifosamente sprecate così…

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