Se una persona cambia, datevi la colpa! Se una persona cambia radicalmente ciò che è, spesso in negativo, la colpa è solamente vostra!
Se una persona cambia, datevi la colpa! Siete voi a spingere qualcuno a cambiare radicalmente…
Sono ormai giunto alla conclusione che è bene che ognuno si dia le sue colpe, soprattutto quando una persona cambia, la maggior parte delle volte in peggio: ormai mi sono rotto di essere rispettoso e politicamente corretto con persone che di rispetto ed educazione non ne hanno mai avuto, che non sanno neppure dove sia di casa l’empatia, la comprensione verso una persona che soffre, che ha paura, che non sa cosa ne sarà del proprio futuro.
Sono stanco di giustificare tutto e tutti, di essere sempre comprensivo con persone che non hanno mai fatto lo sforzo di comprendermi, che hanno sempre puntato il dito, che non hanno mai perso occasione per farmi sentire sbagliato, inadatto, incapace: Sono stanco di parlare con chi non capisce, con chi non si sforza di capire, con chi non sa fare altro che mettere davanti se stesso, senza mai rendersi conto che, forse, sarebbe anche utile cercare di capire che hai di fronte, le sue ragioni, la sua storia, i suoi problemi, le sue ansie, le sue paure.
Alla luce di tutto questo, quindi, datevi le colpe, soprattutto quando fate diventare le persone degli emeriti stronzi, che dopo averne passate tante, dopo essere rimaste sole, dopo essere state lasciate sole anche da chi avrebbe dovuto comprenderli, semplicemente, si rompono. E quando si rompono davvero, perdono la pazienza e ritrovano il coraggio di mandare tutto e tutti a fare in culo.
È esattamente in quel momento che dovete stare zitti, che perdete ogni diritto di proferire parola e dare consigli e giudizi che nessuno vi ha richiesto: è anche colpa vostra se le persone cambiano, la maggior parte delle volte in negativo. È colpa vostra, del vostro opportunismo, della vostra cattiveria, della vostra schifosa superficialità.
E allora, fate un favore a voi stessi e agli altri: state zitti. Andatevene via. Lasciate in pace chi sta già soffrendo per i fatti suoi. Che tanto, di fatto, non avete mai capito un cazzo di niente.