A volte “Dopo” è troppo tardi! E’ prima che devi pensare alle conseguenze che le tue azioni potranno avere dopo, ma non tutti lo capiscono…
A volte “Dopo” è troppo tardi, ed è tardi quando te ne rendi conto!
Tante persone vivono, spesso, d’impulso, d’istinto, e questa cosa – se da un lato può essere interessante – dall’altro lato può diventare pericolosa, oltre che dannosa per chi la mette in atto: immaginate una persona impulsiva, che riflette poco sulle sue azioni ma preferisce agire, ed immaginate questa stessa persona nell’atto di prendere una decisione, nell’atto di allontanare una persona, nell’atto di dire una frase infelice, una parola di troppo. Sono certo e sicuro che quando vi ho chiesto di pensare ad una persona di questo tipo, quasi sicuramente vi è venuto alla mente anche un solo vostro conoscente!
Ecco: certe persone non si rendono conto delle importanti conseguenze che un’azione effettuata d’impulso, d’istinto, può avere. Sì: perché talvolta, “dopo” è troppo tardi, e pensare dopo alle conseguenze di una propria azione, certe volte, è davvero troppo tardi, soprattutto se il danno è ormai fatto, soprattutto se hai, ormai, allontanato e perso una persona! Sia chiaro: nessuno in questa sede dice che le persone debbano cambiare, diventare diverse dal loro modo di ragionare, pensare, agire – non sia mai! -, ma è altrettanto vero che agire di impulso, d’istinto, certe volte porta a conseguenze davvero irreparabili!
Ecco perché credo che tante persone dovrebbero imparare l’arte di essere maggiormente ragionevoli: sarebbe il caso di contare fino a dieci, fino a cento prima di agire, prima di scagliarsi contro qualcuno, prima di dire parole di troppo che sarebbe bene evitare, ma mi rendo anche conto che per chi è abituato a ragionare ed agire in questo modo, probabilmente si tratta di uno sforzo troppo grande, sicuramente lontano dal costume e modo di pensare, che porta queste persone a non capire, a non comprendere il peso di una scelta sbagliata come quella di non riflettere prima di agire d’istinto!
Però cerchiamo di non dimenticarlo: a volte, “dopo”, è troppo tardi!