Preferirò sempre la realtà piuttosto che qualsiasi stupida illusione: preferirò sempre guardare la realtà in faccia più che illudermi del nulla!
Preferirò sempre la realtà piuttosto che qualsiasi stupida illusione: i giri di parole, a conti fatti, sono banalmente inutili.
Per quanto io abbia provato tantissime volte a cambiare idea, la vita ed il vivere giornaliero mi danno ragione: continuerò sempre e comunque a preferire la realtà, la più brutta, triste ed inaccettabile realtà piuttosto che misere e stupide illusioni buone soltanto ad evitare di farti vedere la realtà così come appare! Credo sia immaturo e stupido volersi voltare dall’altra parte, voler voltare lo sguardo come se nulla fosse reale anche di fronte a dati di fatto talmente tanto obiettivi che anche un cieco se ne renderebbe conto! Siamo maturi ed abbastanza adulti per renderci ormai conto che la realtà deve essere affrontata in ogni sua forma di crudezza e dolore, soprattutto quando esistono dati di fatto talmente tanto obiettivi che ignorarli è semplicemente follia!
Lo so, magari appaio cinico, magari appaio pessimista od estremista, ma a voltare lo sguardo io non ci sto e non ci starò mai: sono stanco delle illusioni e, ancora peggio, sono stanco di non vuole guardare in faccia la realtà ma preferisce fare finta di niente, o, addirittura, osservare una sorta di realtà parallela, probabilmente inesistente, giusto per cercare di giustificare quello che, davvero, non ha altra giustificazione se non il rendersi conto di ciò che accade e nel modo in cui accade! Non ha senso illudersi, non ha senso cercare scuse, cercare di illudere se stessi e gli altri con la narrazione delle belle favolette: bisogna essere obiettivi anche quando fa male, anche quando costa molto, perché talvolta, probabilmente anche per cercare di far stare bene qualcuno che soffre, per cercare di sollevarlo, siamo noi i primi a raccontare realtà completamente inesistenti, e spesso ne siamo pienamente ed altamente consapevoli, ma cosa importa se mentiamo sapendo di starlo facendo volontariamente? Certuni le chiamano “bugie a fin di bene”, ma di quale bene? Di chi soprattutto? Non certo di chi, in quel momento, sta vivendo una realtà inaccettabile. Piuttosto, si tratta maggiormente del bene di chi cerca di trovare soluzioni e rassicurazioni anche laddove c’è poco da rassicurare, perché fare i conti con noi stessi é, spesso, fin troppo difficile, e dover rendere conto alla nostra coscienza, ai sensi di colpa nel cercare di risolvere una situazione che non sappiamo affrontare, e che sappiamo – in cuore nostro – essere critica, è realmente difficile. Per questo preferiamo mentire consapevolmente, perché sappiamo che “almeno abbiamo fatto la nostra parte”.
Ma io non smetterò, e continuerò a preferire la realtà, per quanto schifosa sia, piuttosto che mangiare una torta di stupendo cioccolato… Che cioccolato non è.