Il vuoto che lascia il tempo, nel silenzio di un vivere che manda avanti i giorni, le settimane, i mesi, senza sapere neppure dove stai andando…
Il vuoto che lascia il tempo: il silenzio che resta.
Il tempo lascia un grande vuoto, sia quello passato che quello che verrà: lascia il vuoto quando pensi, ragioni, rifletti alle cose che ti sei lasciato alle spalle, e che vanno via posizionandosi nei ricordi, nel già vissuto, nell’andato via, ma lascia un grande vuoto quando pensi a quello che verrà, che non conosci e che non sai neppure se mai ci sarà. Ti lascia quel vuoto amaro di quando non sai che cosa ne sarà di te, ora che hai perso le cose per cui valeva la pena di sperare, di guardare oltre, di raccontare, di immaginare: quando tutto s’è strappato, quando tutto è, ormai, andato via per sempre, quando non rimane più niente che quel vuoto fatto di silenzio, fatto di giorni che non sai neppure verso cosa ti portano, ti rimane solamente questo tempo che corre e che ti chiede di dargli un senso, una dimensione… Ma non è così semplice!
Restano immagini nella mente, momenti andati via, persone, facce, sguardi, progetti, vita e vite che se ne sono andate per sempre verso un altro vivere, verso altre vite lontane, così come tutto quello che speravi, quello che volevi vivere davvero per la tua vita, nelle piccole e grandi cose dei singoli giorni, nel piccolo e grande vivere dei desideri, delle speranze di una vita. Poi, non resta niente: le persone se ne vanno, se ne vanno i progetti, se ne vanno le speranze, e tutto quello che hai sognato si distrugge come un vaso di vetro che esplode e va in miliardi di frantumi, talmente piccoli che è impossibile metterli tutti insieme, unirli, formare nuovamente un senso a quell’oggetto.
La vita è la stessa cosa: quando i frantumi sono, ormai, troppo piccoli da rimettere insieme, quello che resta è solamente questo grande, enorme, gigantesco vuoto fatto di silenzi, fatto di paure, fatto di ricordi, fatto di frasi, fatto di pensieri, fatto del niente che resta.
Resta solo il vuoto, dentro, fuori, intorno. Resta solo quello.