Attenzione al “vittimismo di facciata”, ovvero quel falso apparire vittime delle circostanze utile solo ad arrampicarsi sugli specchi!
Attenzione al “vittimismo di facciata”: bisogna farsi furbi contro questo tipo di atteggiamenti!
Dovremmo entrare nell’ottica che, certe volte, non dovremmo sempre e comunque dare la colpa agli altri, soprattutto se siamo vittime di noi stessi, e se quel vittimismo è usato come una maschera per nascondere i nostri errori, cercando di uscirne (goffamente) puliti, meglio ancora se con un contorno di “autoconvincimento” tale da credere che, in fondo, è stato giusto così, che mettere in atto quei comportamenti è stata la cosa giusta, e che si è soltanto vittime degli altri che sono cattivi, che ci trattano male, e che ci fanno sentire imperfetti. No: bisogna andare a fondo dei comportamenti ed analizzarli, specialmente se si mente consapevolmente e sapendo di mentire, specialmente se si è pienamente coscienti dei propri errori ma si cerca di mascherarli attraverso l’essere le povere vittime sacrificali di turno. Il rischio di passare per freddi calcolatori e – ancor peggio – per ipocriti, è a dir poco altissimo, specialmente quando si vanno a mettere in atto quei comportamenti che, visti dall’esterno, con la coscienza e la consapevolezza del vissuto e dell’accaduto, ti lasciano senza parole!
Non posso piangere di solitudine se ho abbandonato una persona che mi amava davvero! Non posso ripetere a me e agli altri che “conta soltanto chi è sempre al tuo fianco” se ho ghostato e sono sparito/a senza dare spiegazioni! Non posso dire che “la chiarezza è importante” se sono sparito/a senza nemmeno mettere un punto o senza dare precise indicazioni all’altra persona, perché questo dimostrerebbe soltanto una gigantesca incoerenza in primis, ma – ancora di più – celerebbe un vittimismo di facciata che può, di certo, tornare utile verso chi non conosce il vero svolgersi della vicenda – e magari ci casca pure eh! – ma non potrà mai convincere chi, al contrario, è stata vittima di quei comportamenti che, adesso, si tenta di celare attraverso la maschera della povera vittima, reietta e sacrificata dalla vita che non smette di farci soffrire!
No: bisognerebbe avere un coraggio ancora più grande. Quello di ammettere i propri errori: anziché arrampicarsi sugli specchi, una persona matura ammette i propri errori, ammette di aver commesso delle azioni sicuramente esecrabili, ammettere – in pratica – di aver sbagliato, pur consapevole delle conseguenze che ciò comporta. Se – nonostante tutto – ti ostini a voler dimostrare di essere TU la vittima dopo aver ucciso di dolore una persona – abbi pazienza – ma hai seriamente bisogno di risolvere i tuoi problemi interiori, che non sono affatto pochi!