Se non capisci il valore dell’amore, il problema è tuo: non ha senso sentirsi in colpa per chi, di fatto, non capisce le cose davvero importanti!
In questi mesi mi sono spesso domandato cosa si muova nella mente di chi non riesce a comprendere il valore dell’amore, dei sentimenti, di una persona che è li solo e soltanto per te, e sono giunto alla conclusione che il problema non è mio, non sono io ad essere errato o sbagliato in qualche modo e maniera, ma il problema risiede in chi non sa conoscere il valore dei sentimenti, dell’amore, delle persone.
Spesso, questa gente è, di base, irriconoscente perché non conosce il valore delle cose, della gente, degli sforzi, dei sacrifici, perché viziata, perché abituata ad avere tutto, subito e sempre, servito su di un piatto d’argento, e questo, logicamente, rende impossibile, per queste persone, riconoscere il valore e l’importanza di quello che vale davvero, dei sentimenti, dell’amore, delle persone davvero importanti… Alla fine, come pensi se ne possano rendere conto se non sanno cos’è il valore vero di una persona, di un cuore, di qualcuno davvero a te affezionato? Di conseguenza, non c’è nessun motivo sensato per sentirsi sbagliati o in colpa per qualcosa: non possiamo essere noi ad avere una qualche forma di colpa se abbiamo un cuore e sappiamo di valere tanto, e ci troviamo di fronte a persone che non ci riconoscono questo valore, semplicemente perché loro stesse non sanno nemmeno cosa sia, magari proprio per il loro vissuto, proprio perché non sono abituate a dare alcun valore a cose e persone, e quindi non puoi certo pretendere che lo diano a te.
Per loro, lo ripeto, è tutto scontato, tutto dovuto, tutto bello e pronto su di un piatto d’argento, senza nessuna fatica: come si può pretendere, quindi, che vengano riconosciuti i sacrifici, che venga riconosciuta la fatica, il dolore, e tutto quello che rappresenta il voler davvero bene ad una persona? Il problema non può essere mio: dovrebbe essere tuo…
Ma se nemmeno te ne rendi conto, in fondo, stiamo soltanto parlando del nulla, come parlare ad un muro. E come sempre, è semplicemente tutto inutile!