La forza da trovare nel silenzio e nell’abbandono, da trovare in tutto quel dolore che rimane e a cui sei chiamato a fare fronte per le scelte altrui…
La forza da trovare nel silenzio e nell’abbandono, figlio di scelte altrui portate avanti senza nessuna pietà e senza dolore…
Chi ha sperimentato la perdita volontaria di affetti sinceri, di interi amori, di persone che ritenevamo essere veramente importanti, su cui avevamo davvero puntato molto, sa cosa significa dover ritrovare la forza dopo fatti così personalmente drammatici e difficili da superare e metabolizzare. L’egoismo di gente senza cuore e scrupoli, si scaglia contro le conseguenze delle loro azioni, stupidamente mancanti di ogni forma di basilare rispetto verso gli altri: ricordiamo sempre che chi abbandona, chi sparisce, chi fa ghosting, chi non ha il coraggio di affrontare i discorsi ma preferisce darsela a gambe attraverso la fuga, fondamentalmente, dimostra una basilare mancanza di educazione e rispetto verso l’altro, che non è certo un automa, una macchina inanimata, ma un essere umano fatto di cuore e sentimenti che vengono frantumati in mille pezzi dal comportamento ignobile e meschino di questa misera gente.
Ritrovare la forza di rialzarsi è tutt’altro che semplice ed immediato: nella malattia, nella solitudine, nel momento della prova, ci si ritrova soli – ma davvero soli! – spesse volte chiusi in una stanza a dover fare i conti con se stessi e dover trovare strade e soluzioni che ci permettano di andare oltre la sofferenza, anche se il male c’è, è forte e si sente. E’ inutile perdersi nello stupido, solito, chiacchiericcio del “eh, ma la tua vita no deve dipendere dalle scelte degli alti”, perché il cuore se ne frega di questo tipo di dinamiche. Piuttosto, punterei più sul cercare di far provare un minimo di fondamentale vergogna a costoro, che decidono per la propria vita e per quella degli altri ergendosi a giudice supremo del benessere psicofisico di una persona.
Solamente un vigliacco scappa e sparisce, solamente un vigliacco non ha il coraggio di affrontare i discorsi “vis a vis”, solamente una persona senza coraggio e senza attributi non ti resta accanto, ma preferisce volatilizzarsi, darsela a gambe decidendo anche per te: questa gente non comprende il senso del proprio vivere e delle proprie azioni, perché vivono esattamente così. Conoscono solo e soltanto questo modo di vivere, non hanno ricevuto altre forme di insegnamento tranne che quella della vigliaccheria e della codardia. E tu? Devi ritrovare la forza di rialzarti, anche se sei esangue, anche se la sofferenza sta distruggendo il tuo vivere un pezzo alla volta. Non devi certo rinunciare ai tuoi sentimenti ne alle cose che senti dentro, e neppure, in fondo, portare rancore. Devi solo trovare il modo di rialzarti, ripartendo dai tuoi stessi sforzi. Hai superato sere terribili, fatte di silenzio e solitudine, mentre il mondo, fuori, si divertiva nella più totale serenità: tu eri fermo, nel vuoto del dolore, nella pesantezza di tutto quel male che hai dentro, che ti hanno fatto.
E voi, voi che vi siete comportati così, non vi siete ancora resi conto di quanto siate vittime di voi stessi, vittime di chi vi da la forza di continuare ad essere come siete senza mai migliorare: sarà la vita a farvi rendere conto delle conseguenze delle vostre ignobili azioni, perché non scapperete certo al vivere vero.
E sarà allora che, se davvero esiste una giustizia, tutto tornerà a girare esattamente per come deve!