Che senso ha ignorare il dolore? Me lo sono chiesto spesso, moltissime volte, e raramente riesco a trovare una reale, vera risposta…
Che senso ha ignorare il dolore? E’ difficile trovare risposte ad un dilemma così “forte”…
Mi sono sempre chiesto e domandato che senso possa avere ignorare il dolore: la gente, tante volte, ignora il dolore che ha dentro, o, peggio, cerca di “sovrascriverlo” tenendo, in qualche modo, impegnata la mente, con attività o chissà cos’altro. Eppure, io credo sia la strada sbagliata: il dolore va affrontato, va capito. E’ un po’ come se una persona ha un braccio rotto e, anziché curarsi, ignora il dolore che sente tenendo la mente impegnata. Che senso può avere? Logicamente nessuno!
Ecco: io credo che nella vita funzioni un po’ alla stessa maniera. Se stai soffrendo per un qualsiasi motivo, se hai dentro qualcosa di irrisolto, qualcosa che ti fa male, qualcosa lasciata a metà, beh.. Anziché scappare dovresti sempre avere il coraggio di affrontarla. Sempre e comunque. E credo sia importante farlo non solo per una mera questione di maturità, ma anche per una questione di “salvaguardia” di se stessi: per quanto la gente possa ignorare il proprio dolore, infatti, arriva un momento della giornata in cui resti da solo, specialmente la sera, la notte, e tutto il dolore che hai ignorato fino a quel preciso momento, di colpo ti crolla addosso come una slavina, come una valanga, e, chiaramente, se pensi di affrontare il dolore che senti semplicemente ignorandolo o tenendo la mente impegnata, sarai fragile nei momenti in cui non hai nulla che ti tenga impegnato/a, e questo comporterà una sofferenza anche maggiore, anche doppia.
Questo è proprio uno dei motivi per il quale non concepisco, e non concepirò mai, l’abbandono, lo scappare via senza nemmeno confrontarsi, l’imposizione dei propri principi e idee attraverso decisioni a senso unico: ne faccio, ancor prima che una questione di rispetto, una questione di mera “maturità”. Per carità: puoi sentirti stupidamente forte per essere riuscito/a ad imporre il tuo volere a qualcuno, ma questo non ti ripaga affatto sul lungo periodo, anzi. Paradossalmente tende a danneggiarti e farti del male, perché arriverà un preciso istante in cui ti renderai conto dell’errore commesso.
E sarà in quel preciso istante che capirai quanto sia tardi per porvi rimedio.