Causare dolore agli altri non ti rende una persona più forte, ma solo una persona esecrabile, da cui prendere le giuste ed opportune distanze.
Causare dolore agli altri non ti rende una persona più forte: evita di vantartene!
Credo ci sia una sorta di “normalizzazione” attorno al diritto, da parte di certuni, di causare dolore agli altri, come se fosse una cosa da accettare senza nessun problema e, addirittura, da arrivare a giustificare in qualche modo.
Sarebbe bene ricordare che nessuna persona ha diritto di fare consapevolmente del male ad un’altra, e in nessuna maniera il suo comportamento deve essere giustificabile, nemmeno se intorno ha una “claque” di persone pronta a farle quadrato: badate bene che il dolore derivante dal far male a qualcuno non è solo quello fisico. No. Esiste un dolore anche più terribile da dover sopportare e combattere: quello psicologico, quello derivante dalla cattiveria mirata, esclusivamente, a punire qualcuno tramite la sofferenza, mirata ad ergersi, quasi, a “giudice supremo” che condanna qualcun altro a soffrire senza partita e senza possibilità di replica. Non è mai giustificabile una cosa simile, soprattutto se chi ti fa del male è consapevole di quello che, maggiormente, ti fa soffrire, e lo usa appositamente per ferirti con l’intento preciso di lasciarti una sofferenza addosso da cui è difficile uscire: ritengo sia oltremodo esecrabile, ingiustificabile ed inimmaginabile l’idea di qualcuno che sa di farti del male, che sa che ti farà stare male per un periodo di tempo più o meno indeterminato, e senza nessuna pietà e rispetto ti scaglia addosso tutto quello che è in grado di fracassarti a mille pezzi. Questa gente dovrebbe rendersi conto che il loro comportamento non li rende persone più forti e da cui prendere esempio, ne, tantomeno, queste stesse persone dovrebbero vantarsi delle loro malefatte: il vostro comportamento non vi rende esempi da seguire, ma soltanto l’esatta dimostrazione di quello che ogni persona NON deve essere ne mai diventare.
Ma si sa: queste persone sono totalmente cieche e sorde a qualsiasi forma anche solo di riflessione. Sanno trincerarsi dietro la ragione che si sono “auto costruiti” e non prendono nemmeno lontanamente in considerazione l’idea che possa esistere un diverso modo di vedere le cose, un diverso modo di pensare, un diverso modo di guardare alla realtà. No: per loro esiste soltanto il loro agire così indiscriminato, e non esiste forza al mondo che riesca a fargli comprendere quanta vergogna sarebbe giusto iniziassero a provare!
Ma cosa ti aspetti da persone sprovviste di un cuore e totalmente mancanti di empatia?